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mercoledì, Maggio 8, 2024

Giorno della Memoria, evento della Prefettura di Campobasso all’Università del Molise per riflettere e ricordare

AttualitàGiorno della Memoria, evento della Prefettura di Campobasso all'Università del Molise per riflettere e ricordare

Le struggenti note del famoso tema tratto dal film Schindler’s list, suonate dagli allievi del Conservatorio Perosi di Campobasso. Il silenzio commosso dell’intera, gremita aula magna dell’Università. Studenti, insegnanti, allievi Carabinieri, autorità civili, militari, religiose. E’ stato uno degli intermezzi musicali dell’evento “Il passato non passa, la memoria resiste” organizzato dalla Prefettura del capoluogo per il Giorno della Memoria, per ricordare l’orrore della Shoah, le leggi razziali, lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti. La pagina più buia e dolorosa della storia di un’umanità che ancora, purtroppo, non impara; che ancora odia, fa guerre, ammazza e discrimina. “La shoah è accaduta, quindi può ancora accadere” diceva Primo Levi, che la visse sulla sua pelle e la raccontò in pagine indelebili. Le nuove generazioni devono sapere, conoscere gli esempi positivi di chi, come Osman Carugno, di Capracotta, salvò degli ebrei dalla deportazione, ha detto nella sua lectio il professor Matteo Luigi Napolitano
Anche se nel mondo il male ancora esiste, non bisogna stancarsi di combatterlo. Non bisogna dimenticare quello che è stato. Educare al bene e all’amore è fondamentale, come evidenziato dal neo prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo
Proiettati alcuni minuti del filmato “Farfalle e Colibri”, degli studenti delle classi IIIA e IIIB della secondaria di primo grado del plesso di Castelpetroso dell’istituco comprensivo Colozza di Frosolone. Una simulazione di un gruppo whatsapp tra sopravvissuti ai campi di concentramento, tra i quali Liliana Segre. Lavoro che ha ricevuto una menzione speciale nel concorso I giovani ricordano la shoah. Scolaresca premiata oggi a Roma dal Presidente della Repubblica Mattarella. Molto toccante anche il filmato non riesco ad odiare nessuno della III B Arti figurative dell’ISIS Pagano-Manzu’ di Campobasso.Video con disegni e animazione digitale ispirato a un’intervista della sopravvissuta ai campi di concentramento Edith Bruke, che disse di non aver mai odiato. Un grande esempio di umanità. E nel video ci sono anche le pagine del diario del bisnonno di uno dei ragazzi coinvolti nel progetto, internato in Germania, che invece scriveva di odiare i tedeschi, fino a quando non sposò una tedesca. L’amore supera l’odio. Il messaggio più bello.

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