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Giornata della Memoria, Calenda: “Commemorare e riflettere, vigilare sui nostri valori e contrastare ogni forma di negazionismo”

AttualitàGiornata della Memoria, Calenda: "Commemorare e riflettere, vigilare sui nostri valori e contrastare ogni forma di negazionismo"

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio dell’Assessore regionale alle Politiche sociali Filomena Calenda 27 Gennaio 2023:sulla Giornata delle Memoria.

“Come ogni anno, dal 20 luglio 2000 (giorno della sua istituzione) quella di oggi diventa una ulteriore – ma non l’unica – occasione, per ricordare le vittime dell’Olocausto, commemorare e riflettere.
Mi preme, in circostanze come questa, esprimere riconoscenza, profonda e convinta, a quei reduci dei campi di sterminio che ancora, in diverse occasioni raccontano e consegnano alle generazioni moderne, la storia di quella che è stata una inenarrabile sofferenza.
Le loro parole, i loro occhi, i loro ricordi colpiscono e ci ammoniscono ad un impegno sempre maggiore. Ci chiamano a vigilare su una libertà di cui oggi godiamo, garantita da quel sacrificio fatto di morte e sofferenza.
Ma ricordare e onorare i tanti giusti e le molteplici azioni eroiche non cancella, le colpe di chi, anche in Italia, si fece complice dei carnefici per paura, codardia o interesse”.

“Per questa ragione la Memoria è un fondamento della Repubblica che si basa sui principi di uguaglianza, di libertà, di dignità umana, con il riconoscimento, pieno e inalienabile, dei diritti universali dell’uomo, di ciascuna persona. Contro la barbarie dell’arbitrio, della violenza, della sopraffazione.
La memoria è, quindi, non un semplice sguardo a quella fotografia dei tempi ‘andati’ ma è un sentimento civile, forte e vitale. Un sentimento che deve guidare oggi verso la pace, la fratellanza, l’amicizia tra i popoli, il diritto, il dialogo, l’eguaglianza, la libertà, la democrazia.
E allora il mio messaggio è quello di vigilare sui nostri valori e contrastare ogni forma di negazionismo. Di combattere antisemitismo e razzismo e costruire invece costruire una società basata sul reciproco rispetto e sul dialogo. Quindi che ci siano sempre più risorse che consentano soprattutto ai nostri ragazzi di affrontare nella loro crescita il viaggio della responsabilità demolendo la mentalità della sopraffazione.
La guerra in Ucraina alimenta paure ed angosce ma confido che proprio la storia che ricordiamo oggi, per quella costruzione di pace rappresentata dall’Unione Europea, che mette al centro la persona, l’amicizia tra i popoli del Continente e il loro futuro, per tutto questo presto si torni a dialogare e a costruire la pace di cui tutti, indistintamente, abbiamo bisogno”.

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