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sabato, Aprile 20, 2024

Maltempo, danni all’agricoltura. Coldiretti: occorre riorganizzare i Consorzi di bonifica

AperturaMaltempo, danni all'agricoltura. Coldiretti: occorre riorganizzare i Consorzi di bonifica

Argini sfondati, canali ostruiti: campagne allagate. E’ la scena consueta che si ripete ad ogni ondata di maltempo, in particolare nell’entroterra costiero. Ma la presenza di diversi torrenti e canali di deflusso per l’irrigazione è massiccia anche nella piana di Venafro, anche questa esposta ai danni provocati dalle intemperie.
La Coldiretti è tornata a segnalare il ruolo fondamentale che hanno i Consorzi di Bonifica nella manutenzione di queste opere. Proprio dalla loro efficienza dipenda il contenimento delle ondate di piena, ma sono i consorzi ad avere nelle competenze la gestione dell’acqua utilizzata per l’irrigazione, ma anche la difesa del suolo che consiste nel riparare i danni provocati dalle calamità naturali.
Nell’ultima circostanza, ha spiegato il direttore di Coldiretti Aniello Ascolese, i problemi più gravi si sono verificati in un’area dove opera un Consorzio di Bonifica, quello della Piana di Venafro, che non risente di particolari difficoltà e dunque può intervenire in maniera tempestiva.
Ma nel caso in cui – ha aggiunto Ascolese – le calamità si verificassero in altre aree della regione dove operano altri Consorzi, ci troveremo difronte a gravi problemi.
Il riferimento del direttore di Coldiretti è all’ente che gestisce le opere irrigue del Basso Molise che, nato dalla fusione dei due Consorzi di Termoli e Larino, ancora oggi, presenta delle fortissime criticità sia in ambito strutturale che economico-finanziario”.
Il Consorzio di Bonifica del Basso Molise, gestito da un Commissario straordinario di nomina regionale – ha denunciato Coldiretti –  da mesi attende un piano di risanamento che il Presidente della Regione, aveva annunciato per lo scorso settembre; un piano che prevedeva risorse finanziarie da mettere in campo per gestire l’enorme debito accumulato negli anni, per poi poter giungere alla gestione ordinaria attraverso il rinnovo degli Organi consortili.
Per questo – concludono da Coldiretti – chiediamo alla Regione di intervenire quanto prima per restituire al mondo agricolo, oltre che alla popolazione del comprensorio consortile, un Ente in grado di operare in modo efficace in tutti i campi che gli competono”.

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