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sabato, Aprile 20, 2024

Stellantis, il 14 febbraio vertice al Ministero. I sindacati chiederanno aggiornamenti sul piano industriale

AttualitàStellantis, il 14 febbraio vertice al Ministero. I sindacati chiederanno aggiornamenti sul piano industriale
January 4, 2021, Asuncion, Paraguay: Illustration photo – In-camera multiple exposure image shows logos of Fiat Chrysler Automobiles (FCA) and Groupe PSA on smartphone backdropped by Stellantis logo. (Credit Image: © Andre M. Chang/ZUMA Wire)

“Apprendiamo con soddisfazione che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato per il giorno 14 febbraio il tavolo di confronto con Stellantis sul piano industriale. Chiederemo un aggiornamento su tutti i siti, a partire da Termoli e Cento dove sono in corso delicati processi di riconversione e di riorganizzazione,
nonché un focus specifico su Teksid, che necessita di una nuova missione produttiva a causa del processo di elettrificazione”.

Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario
nazionale Uilm responsabile del settore auto, al termine della sessione di trattativa svoltasi ieri e oggi a Torino.

“Il piano industriale di Stellantis – spiega Ficco – procede con l’assegnazione di nuovi modelli, ma è necessario fare il punto della situazione perché il percorso di elettrificazione purtroppo determina di per sé esuberi diffusi, cessazioni di attività e quindi necessità di riconversioni industriali. Piani di riconversione o di riorganizzazione complessi e delicati sono già in corso a Termoli e Cento, dove si producono motori diesel, mentre manca ancora un piano di salvaguardia per altre
realtà colpite dal processo di elettrificazione. Urgente è senz’altro la necessità di immaginare una nuova missione produttiva per la Teksid di Torino. Al contempo chiederemo al Governo di assumere iniziative valide per sostenere il settore”.

“Nel frattempo – aggiunge Ficco – procede la discussione sul rinnovo del Contratto
collettivo specifico di Lavoro, non senza difficoltà ma certamente con volontà
costruttiva. Stiamo in questa fase confrontandoci sui temi che hanno discipline differenziate con le varie imprese firmatarie del CCSL, quali il lavoro agile, l’inquadramento e l’organizzazione del lavoro. Difficoltà naturalmente ce ne sono,
ma abbiamo già fissato ulteriori incontri a fine gennaio e a inizio febbraio con la
speranza di arrivare a un buon rinnovo”.

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