8.7 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Case costruite sul litorale di Termoli e Campomarino, la Cassazione: non sono abusive

AperturaCase costruite sul litorale di Termoli e Campomarino, la Cassazione: non sono abusive

Le case costruite sul litorale di Termoli e Campomarino, considerate abusive perché costruite sul demanio, non vanno abbattute. E’ destinato a fare giurisprudenza il pronunciamento della Cassazione, che dopo venti anni ha dato ragione ad una donna di Termoli che aveva intrapreso una battaglia legale per difendere un fabbricato, ereditato dal padre che a sua volta lo aveva acquistato con regolare atto notarile. Fabbricato che, secondo l’Agenzia del Demanio, era stato realizzato su suolo demaniale, nella zona di Rio Vivo. La donna aveva ricevuto un avviso di citazione, nel 2003 con il quale il ministero delle Finanze e la stessa Agenzia, la portavano davanti al tribunale di Campobasso per abusiva occupazione di un’area demaniale, lamentando l’occupazione di terreni che facevano parte del demanio, risalente al 1912 ed arrivando alla conclusione che la proprietaria dell’immobile non solo doveva abbattere il fabbricato, ma doveva anche pagare una indennità di occupazione per circa 600 mila euro. La donna ha deciso così di rivolgersi agli avvocati Vincenzo Iacovino e Francesco Beer, rivendicando la proprietà dell’immobile ma il tribunale di Campobasso, con sentenza del 2012, accoglieva l’istanza del ministero, condannando la proprietaria alla demolizione dell’opera. Ne è nata una lunga vicenda giudiziaria che alla fine si è conclusa dinanzi alla suprema Corte di Cassazione che, accogliendo l’istanza presentata dai suoi legali, dopo venti anni ha cassato la decisione della Corte d’Appello di Campobasso. La donna non dovrà più abbattere il fabbricato né dovrà restituire la somma rivendicata dal ministero delle Finanze e dall’Agenzia del Demanio. “Giustizia è fatta -ha commentato l’avvocato Vincenzo Iacovino – Le decisione è di grande interesse – ha aggiunto – considerato che migliaia sono i cittadini che hanno ricevuto la stessa azione, gli stessi ordini di abbattimento, di restituzione di area e di pagamento”. La donna può tirare un sospiro di sollievo, lungo ben venti anni.

Ultime Notizie