In Molise oltre un terzo degli anziani ricoverati in ospedale resta da 5 a 7 giorni oltre il dovuto perché manca assistenza sul territorio o a casa e, nel contempo, non ci sono strutture sanitarie intermedie nel territorio.
C’è, inoltre, chi non ha possibilità di entrare in una Residenza sanitaria assistita e ha difficoltà ad attivare l’Assistenza domiciliare. Tutto questo determina per la Regione un costo extra di 7 milioni di euro riconducibile a circa 10mila giornate di ricoveri inappropriati. E’ quanto emerge da una indagine di Fadoi, la società scientifica di medicina interna, condotta su un centinaio di ospedali in Italia. “In altri termini – fanno sapere dal Fadoi – un mix tra deficit di assistenza sociale e di mancata presa in carico da parte di servizi e strutture sanitarie territoriali”. “Nei reparti di medicina, ma il discorso non cambia di molto negli altri – è spiegato nel rapporto – gli over 85 sono oltre la metà nel 50% delle strutture. Nella maggior parte dei casi i ricoveri degli anziani non vengono equiparati a dei soggiorni negli ospedali, ma riguardano situazioni cliniche di pazienti complessi, che in quattro casi su cinque richiedono comunque oltre sette giorni di degenza per essere adeguatamente trattati, tanto da necessitare di un’alta intensità di cura nella maggioranza dei casi. “I problemi che scatenano il fenomeno sono principalmente l’assenza di strutture in grado di assistere questi pazienti – ha commentato Concetta Mancini, presidente di Fadoi Molise – in molti casi le strutture esistenti del Servizio sanitario nazionale sono a esclusiva gestione infermieristica con impossibilità ad accogliere tale tipo di pazienti e poi le strutture private – ha concluso – hanno tempi di attesa superiori ai sette giorni per il ricovero”.
Manca l’assistenza territoriale, in Molise oltre un terzo degli anziani ricoverato in ospedale dai cinque a sette giorni
