Sanità. Udienza questa mattina davanti al Tar Molise sul tema del tetto di spesa assegnato dal Commissario ad Acta Toma alle strutture sanitarie accreditate. Il collegio composto dai magistrati Nicola Gaviano, presidente, Massimiliano Scalise e Francesco Avino, è chiamato a decidere sulla richiesta di sospensiva avanzata da Gemelli Molise, Neuromed e dalla Casa di Cura Villa Maria, sul decreto commissariale col quale viene definito il budget per le strutture private. A fine anno, i giudici amministrativi, si erano già pronunciati inaudita altera parte sospendendo il provvedimento e autorizzando gli sititui interessati a continuare l’erogazione delle cosiddette prestazioni salvavita.
Oggi il contraddittorio delle parti. Al termine della breve udienza l’avvocato Fabio Verile, difensore di Gemelli Molise, è netto nel suo giudizio: da parte della struttura commissariale c’è stata poca chiarezza.
Tra le critiche mosse al Commissario Toma, quella di aver prodotto solo a fine anno il contratto che definisce il budget. Ad anno quasi finito e con i tetti di fatto superati.
C’è fiducia in un pronunciamento positivo del Tar in favore degli istituti privati ma emerge la necessità di una composizione immediata della vicenda e la definizione di un tetto di spesa che corrisponda alla reale necessità e ai fabbisogni sanitari di pazienti e cittadini
La sentenza del Tar Molise è attesa per domani