E’ stato sospeso lo sciopero del settore sanità pubblica indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing up per giovedì 12 gennaio dopo l’incontro con i vertici dell’Asrem in Via Petrella a Campobasso per trovare uan soluzione alla questione della proroga del contratto per i precari che hanno lavorato durante il Covd, scaduto il 31 dicembre scorso. Circa 300 tra operatori sociosanitari, tecnici e infermieri. Alla fine per 177 infermieri ci sono state proroghe, in maggioranza, e stabilizzazioni. Restano fuori, però gli operatori socio sanitari, per i quali c’è amarezza. “Faremo tutto il possibile anche per loro” hanno spiegato i sindacalisti.
Al termine dell’incontro nella sede dell’Azienda Sanitaria, tutto lo sconforto degli operatori socio sanitari nelle parole di questo padre di famiglia che a stento trattiene le lacrime. “Dobbiamo cercare un altro lavoro, da domani chiedo il reddito di cittadinanza” ha detto.
Questo il verbale della riunione in Asrem
“In data 11 gennaio 2023, presso la sede dell’A.S.Re.M., in via U. Petrella, 1 – 86100 – Campobasso, si tiene l’incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – Area Comparto, le RSU e la parte pubblica, giusta mail di convocazione della Delegazione trattante Datoriale del 09.01.2023, per discutere, ai sensi dell’art. 5 (Informazione) del CCNL 2019-2021 – Area Comparto, del seguente argomento all’ordine del giorno:
– Problematiche concernenti il personale precario.
I lavori hanno inizio alle ore 15.30. Sono presenti all’incontro, per l’A.S.Re.M:
il Direttore Generale, Avv. Oreste Florenzano
il Direttore Amministrativo, Dott. Antonio Lastoria
il Direttore della U.O.C. Gestione Risorse Umane, Dott. ssa Loredana Paolozzi.
Per la parte sindacale Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursing up e Nursind.
Svolge le funzioni di segretario verbalizzante la Dott. ssa Manuela Musenga.
In apertura dei lavori, il Direttore Generale evidenzia che al 31.12.2022 risultavano in servizio n. 177 infermieri a tempo determinato, n.16 dei quali sono stati assunti tramite concorso; altri n.14 sono stati assunti con la stabilizzazione ai sensi del Decreto Madia. Rappresenta, inoltre, che sono in corso le procedure di stabilizzazione ai sensi della L. n. 234/2021 relativamente alla quale ci sono n. 33 domande (di cui n. 23 sono infermieri con contratto a t.d. scaduto il 31.12.2022).
Precisa, inoltre, che in virtù di quanto dichiarato prima, dei n. 177 dipendenti a t.d. i cui contratti sono scaduti il 31.12.2022, vengono assunti a ti. n. 53. Restano n. 124 infermieri, n. 85 dei quali verranno prorogati. Dichiara, altresì, che, effettuata una disamina delle lunghe malattie e delle assenze per gravidanze, risultano circa n. 30 unità infermieristiche assenti dal servizio.
Comunica, infine, che l’Azienda deve dare esecuzione a n. 2 progetti, per le Arce intere “Fortore” “Matese”, per i quali è possibile conferire incarichi della durata massima di n. 12 mesi per n. 10 infermieri.
Va precisato, tuttavia, che gli incarichi sui progetti, potranno durare fino alla concorrenza dei 12 mesi purché gli infermieri in questione non abbiano già raggiunto i complessivi 36 mesi a t.d..
Evidenzia, altresì, che coloro che andranno a sostituire gli infermieri assenti per lunghe malattie e gravidanze avranno un incarico pari all’assenza dei titolari, purchè non abbiano raggiunto i complessivi 6 mesi a t.d..
Per quanto rappresentato si ritiene rispondente ai principi di imparzialità procedere al conferimento dei nuovi incarichi, impregiudicato lo stacco dei 20 giorni e la durata massima per singolo dipendente non superiore a 36 mesi, con le seguenti modalità:
Ai primi n. 10 collocati utilmente nella graduatoria approvata con DDG n. 211/2021, in servizio
al 31.12.2022, verrà conferito l’incarico di mesi 12 fino a concorrenza di mesi 36, per l’espletamento delle attività progettuali APQ Fortore e APQ Matese.
Ad altri n. 85, sempre in ordine di graduatoria, verrà conferito incarico di mesi 6 (sempre fino alla concorrenza massima di 36 mesi complettici).
Agli ulteriori 30 ca. tettanno conferiti icarichi di sostituzione delle lunghe malattie e le gravidanze sempre pet la durata massima di 36 mesi complessivi.
Il Direttore Generale dichiara che questo è il massimo sforzo che può compiere l’Azienda Comunica, inoltre, che con la legge di stabilità 2023 è stato adottato l’emendamento all’art. 1, e. 528 della
menzionata legge n. 234/2021 con la previsione del differimento al 31.12.20123 per la maturazione dei requisiti per la stabilizzazione. Informa, altresì, che resta, tuttavia vigente il vincolo della maturazione di mesi 6 di servizio a t.d. decorrenti dal 1 gennaio al 30 giugno 2022 e che, pertanto, risultano escluse altre
tipologie contrattuali (libero professionali e co.co.co.).
Rappresenta, infine, che le medesime soluzioni non possono essere adottate per gli OSS i cui incarichi sono scaduti il 31.12.2022 in quanto è vigente una graduatoria del concorso a ti. coneluso nel mese di ottobre 2022 ed altresì in quanto risultano essere stati assunti a t.i. un numero di OSS superiore del 30% rispetto a quelli che erano stati assunti a tempo indeterminato.
Parte sindacale evidenzia che la stabilizzazione non è stata prevista per tutte le figure.
Il Direttore Generale rappresenta che il Piano Assunzionale non è stato ancora validato dal Collegio Sindacale, appena sarà validato si provvederà anche per la stabilizzazione delle altre figure, come previsto dal Piano Assunzionale.
Parte sindacale chiede di conoscere i tempi entro cui dovrebbero essere conferiti gli ulteriori incarichi agli infermieri e anche i tempi in cui, presumibilmente, si darà luogo alla stabilizzazione.
Il Direttore Generale comunica che gli incarichi saranno conferiti, in ordine di graduatoria, dopo lo stacco di 20 giorni.
La stabilizzazione ex Legge n. 234/2021 avrà luogo in esito alla verifica del possesso dei requisiti da parte dei candidati. Verrà fatto, poi, un nuovo bando per la stabilizzazione in base all’emendamento alla Legge di stabilità ma è opportuno attendere anche eventuali altre disposizioni sulla questione che potrebbero essere adottate con il Decreto milleproroghe.
Il Direttore Generale precisa, altresi, che intende assumersi tutte queste responsabilità a patto che parte sindacale revochi lo sciopero.
Parte Sindacale chiede un’interruzione per prendere una decisione in merito.
Alle ore 17.00 riprende la riunione e parte sindacale da” lettura di un comunicato, come da allegato al
presente verbale, nel quale accette la proposta di parte pubblica e sospende lo sciopero.
La riunione termina alle ore 17.30.”



