Un’attività su più fronti quella della Polizia Postale e delle Comunicazione del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica che comprende le regioni Campania, Basilicata e Molise. Nel 2022 diverse le attività investigative. Sul fronte prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, l’analisi dei dati relativi all’anno di riferimento ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati. In Molise quelli in materia di abusi su minori in rete sono stati 5 e le indagini condotte hanno portato alla denuncia di una persona e a una perquisizione. Dalla Polizia fanno sapere che continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini con meno di 9 anni adescati online, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. In questo ambito, nella nostra regione i casi trattati nello scorso anno sono stati 2. 5 invece quelli riferiti al cyberbullismo. In generale in questo settore c’è un lieve calo. Per quanto riguarda poi i reati contro la persona come stalking e diffamazione in rete, minacce, revenge porn, molestie, trattamento illecito dei dati, sostituzione di persona in Molise lo scorso anno sono stati trattati 146 casi mentre nel 2021 135, con un incremento di 11. Sono stati meno gli indagati, 9 a fronte dei precedenti 14. Nella nostra regione, nel 2022 sono stati 3 i casi di sextortion, estorsione sessuale online, trattati dalla polizia postale e delle comunicazioni. Un reato che sta interessando sempre più spesso vittime minorenni. Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio online, come quelli legati al trading, nella nostra regione lo scorso anno sono stati trattati 426 casi, 146 in meno rispetto al 2021: 135 le persone indagate, oltre il doppio dell’anno precedente, le somme recuperate ammontano a 16.836 euro. Molte meno rispetto al 2021 quando furono 108.444. Molte anche le attività di prevenzione in ambito scolastico hanno interessato 2.495 studenti, 210 docenti, 30 genitori e 30 istituti i di vario ordine e grado.