Arrivano le feste, le tavole sono sempre più imbandite e i controlli si intensificano. La vigilanza sulla commercializzazione del pesce durante le festività natalizie si fa più marcata e anche il numero di sanzioni cresce.
Tra l’altro è lampante l’incremento della domanda di prodotti ittici in questo periodo.
Le norme sono stringenti.
L’operazione “Senza Traccia” ha permesso di individuare numerosi illeciti.
I Militari della Direzione Marittima di Pescara che ha giurisdizione su Abruzzo e Molise, sia sulla costa che nell’entroterra, hanno sequestrato 8 quintali di prodotti ittici, circa 80mila euro di sanzioni.
Tra le violazioni più comunemente riscontrate figurano le carenze, anche gravi, in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti.
“I controlli sulla filiera della pesca vengono svolti quotidianamente dalla Guardia Costiera con il fine di tutelare il consumatore finale e la risorsa ittica, ma anche nell’interesse – ha detto il direttore marittimo Luigi Notaro – degli operatori del settore che operano nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti”.
Dal 1° gennaio 2022 ad oggi in Italia è di circa 7,6 milioni di euro l’importo delle sanzioni, oltre 310 le tonnellate di prodotto irregolare sequestrato e 20 gli esercizi commerciali chiusi.
