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venerdì, Maggio 3, 2024

Carenze nelle carceri, Cittadinanzattiva e Antigone chiedono confronto con istituzioni

AttualitàCarenze nelle carceri, Cittadinanzattiva e Antigone chiedono confronto con istituzioni

Le associazioni Antigone e Cittadinanzattiva Molise denunciano criticità e chiedono un confronto con le istituzioni per programmare insieme azioni mirate per ultilizzare al meglio e potenziare i fondi destinati alla medicina penitenziaria. Lo hanno detto in conferenza stampa Jula Papa, presidente di cittadinanzattiva Molise e l’avvocato Vincenzo Boncristiano, neopresidente di Antigone. Hanno voluto sensibilizzare sullo stato del diritto alla salute nelle carceri molisane.
“Antigone, nell’ultimo osservatorio, ha riscontrato carenze strutturali che – ha spiegato Boncristiano – non consentono di affrontare efficacemente i problemi sanitari in particolare quelli psichiatrici, dei quali soffre un numero consistente di detenuti, spesso connessi a dipendenze da alcool e droga. Occorrono cure adeguate – è stato evidenziato – ma psicologi e psichiatri sono presenti per poche ore settimanali, insufficienti a colmare le tante necessità. Il rischio suicidi è alto, come testimoniano i dati”.
Antigone e Cittadinanzattiva hanno inoltre sottolineato che nelle carceri molisane manca un presidio medico con copertura h24, e nei giorni festivi si deve fare affidamento alla guardia medica, che però copre un territorio molto vasto. “
Mancano farmaci di fascia C – hanno continuato e il carcere di Isernia ha stipulato una convenzione con le farmacie che consegnano direttamente i farmaci acquistati dai detenuti. In questo anno Antigone ha raccolto fondi proprio per acquistare farmaci”.

“Dal 2015 al 2019 – hanno spiegato ancora Antigone Molise e Cittadinanzattiva – l’Asrem ha speso 200mila euro l’anno per la medicina penitenziaria che però non riescono ad ovviare alle carenze strutturali della medicina penitenziaria”.

Nell’ultimo piano operativo sanitario – hanno rimarcato Jula Papa e Vincenzo Boncrisatiano – alla medicina penitenziaria sono dedicati cenni poco circostanziati seppure si siano obiettivi sicuramente importanti, come la telemedicina”.

Il carcere con il maggior problema di sovraffollamento in Molise è quello di Larino, dove sono 153 i detenuti a fronte di una capienza di 117. Il carcere di Campobasso ospita attualmente 131 detenuti ma ne potrebbe ospitare 106 mentre nel penitenziario di Isernia attualmente ci sono 55 detenuti a fronte di una capienza di 48. Questi i dati diffusi in conferenza stampa.

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