Nove mesi fa era stata presentata come una soluzione innovativa per rendere automatiche le procedure tecniche e burocratiche delle pratiche antisismiche.
La piattaforma ‘Sismica on line’ era stata illustrata a Isernia in un incontro all’auditorium lo scorso 6 marzo. Le immagini si riferiscono a quella giornata.
All’evento erano apparsi entusiasti i rappresentanti delle istituzioni, Regione, assessorati, Protezione Civile.
Consegnata, collaudata e pagata alla Pa digitale che ha realizzato il progetto, non è mai entrata in funzione. Le code agli sportelli degli uffici della sismica non sono diminuite, non si sono accorciati i temi delle procedure per il rilascio dei documenti, da parte delle amministrazioni locali.
La Pa Digitale, prima di consegnare il programma finito, ha perfino portato a termine corsi per formare i tecnici degli enti locali per il funzionamento della Sismica on line.
Al momento, però, gli ordini professionali maggiormente coinvolti, e cioè ingegneri, architetti, geometri, non hanno avuto la comunicazione che avrebbe dovuto fare la Regione, dell’apertura della piattaforma.
Un semplice avviso per informare che la Sismica on line era diventata operativa.
Sentiti i soggetti interessati, nessuno sa dare una risposta sul mancato funzionamento della piattaforma.
Costata poche decine di migliaia di euro la Sismica on line è da nove mesi ferma, impantanata forse nelle strettoie invalicabili della burocrazia per capire chi deve spingere l’ultimo bottone.
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