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giovedì, Marzo 28, 2024

Trasferimento della scuola primaria di Trivento, il commissario straordinario delibera la netta contrarietà. La Guardia: tra gli svantaggi, sfuma l’ipotesi Ente di formazione

AttualitàTrasferimento della scuola primaria di Trivento, il commissario straordinario delibera la netta contrarietà. La Guardia: tra gli svantaggi, sfuma l’ipotesi Ente di formazione

Trasferimento della scuola primaria di Trivento, il commissario straordinario delibera la netta contrarietà. La Guardia: tra gli svantaggi, sfuma l’ipotesi Ente di formazione. Riportiamo di seguito il deliberato del commissario straordinario Mario La Guardia. “Premesso che l’Amministrazione Comunale di Trivento con nota del 26 settembre 2022 prot. n.16356 comunicava al Dirigente di questo Istituto scolastico, Dott. Beniamino Campese, che a causa dei maggiori costi energetici intende accorpare nel plesso di via Acquasantianni la scuola primaria “E. Ciafardini” e la scuola secondaria di primo grado “N. Scarano”, convocando allo scopo “una riunione operativa congiunta” presso la sede comunale in via Torretta n.6; preso atto che nell’incontro di cui sopra, l’Amministrazione Comunale ha ribadito l’intenzione di trasferire l’intero plesso scolastico “E. Ciafardini” e gli uffici della segreteria, che lì sono ubicati, nell’immobile di via Acquasantianni nel quale, come è noto, gli ambienti sono già in parte occupati dalla Scuola Secondaria di primo grado e che le perplessità e le motivazioni addotte dalla rappresentanza dell’Istituto scolastico, al fine di scongiurare tale evento, non sono state tenute in nessuna considerazione da parte dell’Amministrazione Comunale; considerato che precedentemente alla comunicazione dell’Amministrazione Comunale, il 23 settembre 2022 con nota prot. n.8623, l’Istituto scolastico ha comunicato alla medesima di volersi accreditare come Ente di Formazione professionale, al fine di erogare corsi di formazione finanziati e non dalla Regione Molise; l’attivazione dei corsi consentirebbe ai giovani e meno giovani di questa comunità di avere un Ente formativo accreditato sul posto ed anche di riattivare quel flusso, oggi non più presente, di utenti scolastici provenienti dalle comunità limitrofe, perché in tutta la valle del Trigno e nel medio Sannio non sono presenti altri Enti di formazione e i più vicini sono a Campobasso e Montenero di Bisaccia; considerato che per accreditarsi come Ente di formazione professionale è necessario avere a disposizione locali idonei, i quali sono stati individuati presso l’immobile sito in via Acquasantianni e che se venissero occupati dalla Scuola Primaria, che l’Amministrazione Comunale intende trasferire proprio lì, non sarà possibile ottenere l’accreditamento per mancanza di spazi da destinare a questa attività; preso atto che con Delibera di Giunta n.171 del 28 settembre 2022, l’Amministrazione Comunale ha premesso che la medesima “…ha tra le sue priorità la riduzione immediata dei consumi energetici degli immobili adibiti ad uffici comunali, delle scuole, delle palestre e degli impianti di pubblica illuminazione;” e deliberato un impegno di spesa “…per permettere in tempi celeri lo spostamento della scuola primaria presso l’edificio di Via Acquasantianni;” preso atto che l’Amministrazione Comunale ha comunicato con nota del 12 dicembre 2022 prot. n.19384 che il trasferimento della scuola primaria sarà effettuato in occasione della sospensione delle attività didattiche per le festività natalizie; considerato che l’unione dei due plessi occuperebbe tutti gli spazi e le aule del plesso di via Acquasantianni e considerato che la scuola necessita anche di spazi “a disposizione”, ciò non consente più alla stessa di partecipare a bandi per aggiudicarsi finanziamenti tesi ad arricchire l’offerta formativa ed a dotare la scuola di laboratori e strumenti allo scopo di offrire ai ragazzi/e una didattica sempre al passo con i tempi, come è stato fatto fino ad oggi (vedi per esempio l’atelier creativo); tenuto conto che sta trovando sempre più maggiore diffusione il MOF (Metodo organizzativo finlandese) che, come è noto, tra i suoi cardini annovera “l’inclusività, l’autonomia, gli spazi per apprendere (gli spazi saranno di essenziale importanza per l’apprendimento, con biblioteche e laboratori condivisi, angoli dedicati alla lettura silenziosa, luoghi dove gli insegnanti svolgeranno lezioni aperte al pubblico), il dialogo con il territorio e l’integrazione tra giovani e anziani, le poltrone per riposare la mente tra una lezione e l’altra.” (www.orizzontescuola.it); visto che, fortunatamente, il nostro Istituto gode di ampi spazi, in quanto i gradi di scuola sono distribuiti in più plessi e che al contrario, l’unificazione che l’Amministrazione Comunale intende attuare, eliminerebbe gli spazi “a disposizione” relegando la scuola a non progettare più il proprio futuro a discapito delle nostre future generazioni; considerato che l’accorpamento dei plessi comporterà conseguentemente una riduzione del personale ATA e una diminuzione del Fondo d’Istruzione Scolastica (FIS) che viene erogato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in base al numero dei plessi, riducendo quindi anche somme che sono a disposizione dell’Istituto e che vengono utilizzati per attività funzionali all’attività didattica; preso atto che dalla dialettica politica locale, sono emersi dati relativi ai consumi delle utenze scolastiche ed anche ai ristori che l’Amministrazione Comunale ha ricevuto dal Governo, proprio per sostenere i maggiori costi dell’energia; pertanto è venuta meno la motivazione posta alla base dall’Amministrazione Comunale per l’accorpamento dei plessi scolastici e di conseguenza non se ne ravvisa più la necessità; tenuto conto che le indicazioni normative in vigore riguardo alla pandemia da Covid-19, ancora in atto, prescrivono il divieto di assembramento e il rispetto delle distanze di sicurezza; considerato inoltre che i requisiti di sicurezza secondo il D. Lgs n.81/08 potranno essere ridotti o, in alcuni casi, compromessi da ambienti compressi e talvolta così ridotti che potrebbero scatenare comportamenti aggressivi e conflittuali; (vedasi gli ultimi studi sperimentali, delle neuroscienze, sul comportamento umano in ambienti ristretti); il Commissario Straordinario per quanto sopra delibera di esprimere la netta contrarietà al trasferimento della Scuola Primaria “E. Ciafardini” presso l’immobile sito in via Acquasantianni”.

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