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venerdì, Aprile 19, 2024

Aiutateci a non andare via. Il grido d’allarme di Neuromed e Gemelli

AperturaAiutateci a non andare via. Il grido d'allarme di Neuromed e Gemelli

Conferenza stampa congiunta di Neuromed e Gemelli per mettere in chiaro temi e prospettive che riguardano gli operatori della Sanità privata. Un’operazione verità, come la hanno chiamata, che nasce sostanzialmente da due punti di partenza: da una parte gli attacchi politici alla sanità privata e, dall’altro, un Piano Operativo Sanitario giudicato inadeguato.

Neuromed e Gemelli rispondono con i numeri alla mano, a partire dal tema cruciale della mobilità. Sono 105 i milioni di quella attiva e 70 quelli iscritti alla posta passiva. Ciò vuol dire che la sanità privata porta in Molise un saldo attivo di 30 milioni all’anno. Sull’extrabudget, è stato aggiunto, non vi è alcun costo per la Regione essendo tali somme pagate dalle regioni di provenienza dei pazienti. Inoltre, è stato detto, la regione trattiene su tali poste il 15%.

Giovanni De Gaetano, Presidente del Neuromed, è chiaro. Se si va avanti con tali scelte regionali la struttura chiude e il contraccolpo non è solo per la cura ma anche per la ricerca scientifica.

Dello stesso avviso Stefano Petracca, Presidente di Gemelli Molise, che chiede alle istituzioni l’apertura di un tavolo politico con Ministerie Governo

Considerazioni di ordine scientifico sono quelle espresse da Antonio Maria Calafiore, Direttore del Dipartimento di cardio-chirurgia al Gemelli e di Luigi Frati, Direttore scientifico del Neuromed.

La conferenza stampa di Neuromed e Gemelli è destinata a lasciare il segno, essendo indubbie due cose: l’eccellenza delle strutture e la garanzia di cure di altissimo livello che esse forniscono. Davanti a tali fatti la politica ha il dovere di essere parte della soluzione e non essere parte del problema.

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