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mercoledì, Maggio 1, 2024

Sanità e operai forestali, UGL e Unione sindacale di base incalzano la Regione

AttualitàSanità e operai forestali, UGL e Unione sindacale di base incalzano la Regione

“Non vogliamo che cali il silenzio sulla vicenda che riguarda 280 tra operatori sociosanitari e infermieri la cui proroga dei contratti scade il 31 dicembre”. A dirlo è l’Ugl Campobasso con il segretario Giovanni Colacci. Il sindacato ha chiesto di incontrare i vertici della Regione per trovare una soluzione condivisa e avere una proroga “che – ha sostenuto Colacci – scongiuri un dramma sociale per lavoratori coinvolti e famiglie. Prima di intraprendere le forme di protesta che riterremo opportune – ha proseguito – abbiamo inoltrato al Governatore/Commissario alla Sanità, Toma, la richiesta di una verifica urgente, per capire il suo pensiero sulla questione e come salvaguardare l’occupazione di questi professionisti chiamati a svolgere un compito durissimo per l’emergenza Covid e che ora rischiano il posto di lavoro”. Il sindacato Ugl ha spiegato che vuole contribuire a ricostruire una sanità molisana che deve porre le sue fondamenta sugli operatori dei quali diritti e dignità vanno difesi per garantire l’assistenza ai cittadini.

C’è un altro fronte sul quale è l’Unione Sindacale di Base a fare pressione, ed è quello degli operai forestali. Ha attaccato l’assessore regionale Nicola Cavaliere riguardo i ritardi nel pagamento dei compensi a oltre un centinaio di lavoratori. “Si continua in maniera umiliante ed inesorabile ad elemosinare le spettanze maturate” hanno sottolineato i responsabili molisani dell’USB Giuseppe Pavone, Stefano Bellini e Donato Di Blasio. “La costante mancanza di fondi – hanno continuato – è divenuta una prassi purtroppo consolidata nella gestione Cavaliere, nonostante le sue rassicurazioni nell’ultimo incontro, il 28 ottobre, su una rapida soluzione per gli arretrati da ricevere. Alle promesse – hanno rimarcato i vertici Usb Molise – come sovente accade, non sono seguiti i fatti. Una vicenda che riguarda famiglie monoreddito che si trovano a fare ‘salti mortali’ per garantirsi il minimo per la sopravvivenza”. Se dall’assessorato all’Agricoltura continuano a non arrivare risposte il sindacato ha annunciato forme di protesta.

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