Forestali di nuovo sul piede di guerra: “Su spettanze arretrate solo promesse e nessun fatto concreto”

“Si continua in maniera umiliante ed inesorabile ad elemosinare le spettanze maturate arretrate. La costante mancanza di fondi è divenuta una prassi purtroppo consolidata nella gestione Cavaliere, nonostante le rassicurazioni dell’assessore stesso nel corso dell’incontro tenutosi il 28 ottobre presso l’Assessorato per discutere di programmazione forestale per la fine della stagione 2022 e quella prossima del 2023”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i responsabili regionali Usb Forestali, Giuseppe Pavone, Stefano Bellini e Donato Di Blasio. “Irridere oltremodo i lavoratori, illudendoli, garantendo, nel corso dell’incontro stesso, una rapida soluzione relativamente alle spettanze arretrate, prospettando, quindi, un futuro sereno per i lavoratori – proseguono i sindacati di categoria -, riteniamo sia un gesto da condannare su cui non transigere. Alle promesse, come sovente accade, non sono seguiti i fatti”. I firmatari del documento evidenziano che la vicenda riguarda famiglie monoreddito “che si sostengono esclusivamente svolgendo 151 giornate lavorative nell’arco dell’anno e che adesso con i rincari esponenziali di luce, gas, carburanti e generi alimentari saranno chiamate davvero a fare i cosiddetti ‘salti mortali’ per garantirsi il minimo per la sopravvivenza”. I sindacati ribadiscono infine che “dall’assessorato all’Agricoltura continuano a non arrivare risposte” e annunciano che nei prossimi giorni metteranno in atto forme di protesta”.