Se da un lato alla Provincia di Isernia va il merito di essere rimasta stabile al 75° posto nella classifica della qualità della vita delle provincie italiane, dall’altro va il demerito per un posizionamento ben poco onorevole nella classifica dei consumi di gas pubblicata dall’osservatorio di SOS Tariffe e Segugio. Con 912 metri cubi di gas consumati ogni anno, la provincia pentra figura al secondo posto del report subito dopo Vercelli. Un dato rilevante che comporta una spesa media annua di 2.691 euro per le famiglie. L’elevato consumo pesa fortemente sugli stipendi dei cittadini, messi alla prova da un aumento generalizzato dei costi delle bollette causato dal concatenarsi di eventi scatenato dalla guerra in Ucraina.
E ai pagamenti per la spesa alimentare, per l’elettricità e per il carburante si aggiungono anche quelli del gas maggiorati, almeno nei comuni della Provincia pentra, dall’incidenza statistica. Per evitare un salasso non indifferente, i cittadini saranno chiamati a ridurre i loro consumi e ad adottare i consigli dell’Unione Europea. Termosifoni accesi il minimo indispensabile e provvedimenti per evitare la dispersione di calore in cima alla lista delle buone pratiche del risparmio. La classifica dei consumi si chiude, però, con un dato positivo per la provincia di Campobasso dove fanno capolino, almeno per quanto riguarda l’energia elettrica, alcuni dei dati più bassi a livello nazionale pari a 1.417 kilowattora annui consumati e 955 euro spesi annualmente dalle famiglie.