Cos’hanno in comune la faglia di Oratino, le farchie di Montefalcone e Salcito, le ‘ndocce di Agnone, Civitanova, Pietrabbondante e Belmonte del Sannio? Sono tutti riti del fuoco che si tramandano da generazioni e che animano le rispettive comunità nel periodo solstiziale delle festività natalizie. Ogni rito ha la propria storia e le proprie radici, ma c’è un filo invisibile che li tiene tutti uniti.

 

Con la firma di un protocollo d’intesa fra associazioni, Pro Loco e le Amministrazioni dei Comuni interessati dal progetto si è avviato un percorso finalizzato a ottenere il riconoscimento di questi riti, ed altri che si aggiungeranno, quali Patrimonio Immateriale Unesco. A tale scopo, il 3 dicembre ad Agnone avrà luogo la prima “Festa dei fuochi rituali” che vedrà la partecipazione di tutti centri coinvolti dall’iniziativa. Il rito dei fuochi del 3 dicembre aprirà quello che per Agnone sarà il mese dei fuochi rituali, un insieme di manifestazioni che hanno l’obiettivo centrale di valorizzare la tradizione della ‘Ndocciata. Il calendario con i dettagli dell’evento sarà reso disponibile nei prossimi giorni.

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