14.9 C
Campobasso
lunedì, Maggio 6, 2024

20 anni dal sisma: la scommessa è restare nei paesi del cratere

Apertura20 anni dal sisma: la scommessa è restare nei paesi del cratere

La seconda terribile scossa del giorno dopo. Il ground zero della scuola Jovine era ancora il luogo a cui guardava tutto il mondo. Con le mani e infilati nei cunicoli i Vigili del Fuoco di lì a poco avrebbero completato il loro eroico compito: quello di tirare fuori dalle macerie i bambini rimasti vivi e restituire alle famiglie i corpi senza vita di chi non ce l’aveva fatta. Anche a rischio della propria.
Quei secondi interminabili del primo novembre, poco dopo le quattro del pomeriggio, non provocarono nuove vittime solo perché i paesi del cosiddetto cratere erano già svuotati.
Non solo San Giuliano di Puglia, ma anche quelli più a ridosso dell’epicentro: Bonefro, Colletorto, Santa Croce di Magliano, Ripabottoni. Furono migliaia le persone rimaste senza un tetto dove dormire. A distanza di 20 anni la ricostruzione in alcuni comuni non è ancora completata.
In altri resta la testimonianza di come la vita, al di là della tragedia, è cambiata anche nelle cose di tutti i giorni. Questo è il villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia, con le casette che per anni anno assicurato un tetto sulla testa a tantissime famiglie. E poi la scuola, il Municipio.
Ma in tanti comuni le transenne degli edifici pericolanti sono ancora visibili. Difficili, se non impossibili, gli interventi nei centri storici, dove orma sono sempre più in pochi a vivere.
E c’è una ricostruzione avveniristica, fatta di piscine semi olimpioniche, di edifici polifunzionali con cinema e teatro. La scuola, per la cui sopravvivenza oggi si ricorre alle pluriclassi anche dai paesi vicini.
Una zona, quella del cratere, che già prima del terremoto del 2002 era considerata interna e a forte rischio di spopolamento. La scommessa, a distanza di 20 anni è ancora quella di tenere vivi quei paesi. Dopo la ricostruzione il programma deve essere quello di creare prospettive per chi ha scelto di rimanere. Anche se la terra non ha mai più smesso di tremare, nemmeno dopo il tremendo tributo pagato. Nemmeno dopo 20 anni.

Ultime Notizie