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venerdì, Aprile 26, 2024

Olio molisano, sarà un’annata nera. Siccità e costi di produzione alle stelle mettono a rischio la produzione

AttualitàOlio molisano, sarà un'annata nera. Siccità e costi di produzione alle stelle mettono a rischio la produzione

Per l’olio molisano è una annata nera a causa della siccità che abbassa la resa e del caro energia, che sta portando alle stelle i costi di lavorazione delle olive, patrimonio del nostro territorio.
A dirlo sono diversi frantoisti della zona del Basso Molise impegnati in questi giorni nella campagna olearia 2022, segnata da un fortissimo aumento dei costi di lavorazione.
“E’ difficile capire a cosa si va incontro – ha raccontato il titolare di un oleificio di Guglionesi – e come finirà la campagna della raccolta delle olive e della molitura.
La molitura delle olive che lo scorso anno si pagava 14 euro a quintale ora oscilla fra i 20 e i 25 euro. Non si può nemmeno escludere, rivelano i produttori più importanti per fatturato e per prodotto lavorato, di dover aumentare i prezzi rispetto ai 20 euro a quintale, per rientrare almeno con i costi, considerando che il processo di spremitura delle olive è totalmente elettrico.
Diversi frantoi della zona, da Guglionesi a Montecilfone a Santa Croce di Magliano e nella zona frentana, hanno preferito restare chiusi, come confermano i titolari, “perché non c’è alcun margine di profitto e non possiamo vendere l’olio a costi esorbitanti perché non ci sarebbe mercato”.
Ai problemi già noti, si somma la difficoltà fortissima a reperire manodopera. La tempesta perfetta – dicono gli olivicoltori che si trovano a fronteggiare problemi di difficile soluzione provocati dalla combinazione della crisi energetica e della mancanza di precipitazioni nei mesi scorsi che ha compromesso moltissimi raccolti. Molti oliveti, anche per questo motivo sono stati attaccati dalla mosca che deteriora le olive, e la resa sarà bassa.

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