Un Pos fallimentare: è lapidario il giudizio della Uil sul programma operativo sanitario, elaborato dalla struttura commissariale. Una proposta di bozza è stata inviata ai ministeri competenti che dovranno pronunciarsi. Ma nel frattempo, la segreteria regionale del sindacato prende posizione sull’impostazione e i contenuti del documento di riorganizzazione del sistema sanitario molisano. “E’ in linea con un altro fallimento che è quello del commissariamento della sanità da sempre – ha chiarito la Uil – Non si delinea, insomma, a distanza di mesi, quella riorganizzazione strutturale che è l’ultima strada che potrà salvare il nostro sistema sanitario”.
Il sindacato ha lanciato l’allarme rispetto ai Lea, i livelli essenziali di assistenza che, ha aggiunto, non saranno garantiti, così come non sarà creata una vera rete per l’emergenza. Non sono previsti investimenti per attrarre utenza extraregionale, mentre in programma ci sono solo tagli che faranno aumentare la mobilità passiva e quindi anche i costi. Ma la cosa più grave , ha proseguito la Uil, non sarà garantito il diritto, basilare, alla salute di chi paga tra le tasse più alte d’Italia. Entreremo nel merito, nei diversi aspetti del Pos, sia per tenere alta l’attenzione sui servizi al cittadino – ha annunciato il sindacato – sia per difendere i lavoratori del settore, spesso accusati ingiustamente delle lacune del sistema”.