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venerdì, Aprile 26, 2024

Inchiesta Asl Benevento, la Corte di Appello di Napoli conferma l’assoluzione di Giacomo Papa

AperturaInchiesta Asl Benevento, la Corte di Appello di Napoli conferma l'assoluzione di Giacomo Papa

Quella vicenda giudiziaria la portò – quando ancora non era indagata – a dimettersi da ministro e, poi, ad uscire definitivamente dalla scena politica.
Oggi Nunzia De Girolamo parla di ‘Un incubo durato nove anni che adesso finisce’.
La Corte di Appello di Napoli ha confermato la sentenza con la quale il Tribunale di Benevento aveva già assolto nel dicembre 2020 – perché il fatto non sussiste – le otto persone tirate in ballo dall’ormai nota inchiesta sull’Asl sannita. Tra loro Giacomo Papa, oggi sub commissario alla sanità in Molise.
Un intrigo con contorni da spy story per via delle registrazioni che uno degli imputati, l’ex direttore amministrativo dell’Asl, Felice Pisapia, realizzò di nascosto nel corso di due incontri tenuti nella casa del padre della De Girolamo, che all’epoca non aveva ancora assunto incarichi di governo.
L’indagine, nata sul finire del 2013, con l’ipotesi di associazione per delinquere, concussione e utilità in cambio di voto elettorale era stata smontata in primo grado: la De Girolamo e gli altri sette imputati, tutti assolti il 10 dicembre 2020, perché il fatto non sussiste.
Sentenza impugnata dal pm Tillo di Benevento per sei degli otto imputati, assolti anche in Appello: oltre a Nunzia De Girolamo, l’ex direttore generale dell’azienda sanitaria Michele Rossi, l’ex direttore amministrativo Felice Pisapia, il dirigente Arnaldo Falato, Giacomo Papa e Luigi Barone entrambi collaboratori della ex ministra.
Al centro del ricorso del Pm l’ipotesi di concussione e turbativa contestata ai sei imputati per quattro gare bandite dall’asl e una tentata concussione a carico di De Girolamo e Rossi – relativa al passaggio di gestione del bar del Fatebenefratelli.
Il sostituto procuratore generale aveva chiesto la condanna a 6 anni per De Girolamo e Rossi per tentata concussione e concussione, 5 anni per Giacomo Papa, Barone, Pisapia e Falato, per concussione. Ieri la parola fine con l’assoluzione piena per i sei. Una pietra tombale anche sulle illazioni e le polemiche seguite alla nomina del sub commissario in Molise che secondo la minoranza di palazzo D’Aimmo non avrebbe potuto ricoprire quel ruolo. Ovviamente smentite le Cassandre che sui social avevano pronosticato una condanna.

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