Sono centinaia in Molise i lavoratori della Sanità privata. Sono ormai passati due anni dalla data in cui nell’ottobre 2020 è stato rinnovato il CCNL Sanità Privata AIOP ARIS, dopo lunghe trattative e impegno da parte delle Organizzazioni Sindacali.
Numerose le proteste per ottenere il rinnovo e ora Cgil Cil e Uil, hanno organizzato, stamane, un nuovo presidio di protesta davanti alla Giunta Regionale.
“Il rinnovo contrattuale che doveva essere una garanzia e tutela per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nella nostra Regione Molise purtroppo – hanno spiegato – non ha mai avuto seguito nell’iter economico e normativo, causando il venir meno del diritto assoluto che in pratica è il requisito base di un contratto nazionale”.
“La Regione Molise – hanno detto Amantini, segretario FP CGIL Molise, Valvona, CISL FP e Corbo, UIL FP – non ha ancora adottato gli atti necessari per lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire, in coerenza con l’accordo stato regioni, al finanziamento del 50% dei costi contrattuali, oltre ad omettere di riscontrare le Federazioni nel merito delle diverse richieste già inoltrate. Ritenuto che tale situazione sia ormai insostenibile e dispregiativa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori incolpevoli della situazione determinatasi, considerato che i datori di lavoro non adempiono agli obblighi contrattuali comunque esigibili, in quanto la Regione Molise è in memore degli impegni assunti in sede di conferenza stato regioni, noi sindacati protestiamo per far sì che le istituzioni trovino concretamente una soluzione alla vicenda”.
I rappresentanti sindacali infine sono stati ricevuti dal Direttore generale della Salute Lolita Gallo con l’impegno a incontrarsi ancora per trovare una soluzione dopo aver confrontato anche la documentazione riferita ad altre regioni.
