“Non smettere di credere che ogni cosa che fai potra’ servire”. Cosi’ la segretaria nazionale dei Giovani Dem, Caterina Cerroni, rompe il silenzio dopo la vicenda del seggio sfumato in poche ore. L’esponente molisana del Pd, candidata alla Camera, in un primo momento era risultata eletta ma il Viminale ha poi corretto i dati attribuendo quel seggio a Elisabetta Lancellotta di Fratelli d’Italia. “Il nuovo riparto del Ministero dell’Interno – evidenzia la Cerroni – assegna in regione la totalita’ dei seggi alla coalizione di destra, che da noi elegge perfino candidati non molisani”. Da oggi tornera’ al lavoro di tutti i giorni, in ufficio: “Ne sono dispiaciuta? Non quanto all’idea che timbrare il cartellino, avere diritto a ferie, straordinari, maternita’, a un lavoro, a un mutuo siano un miraggio per troppi dei miei coetanei. Mi sento strappata alla mia passione? E’ faticoso tenere insieme il lavoro, l’impegno politico, la vita, ma strappate alla loro passione sono una calciatrice di talento che a differenza di un calciatore deve fare un altro lavoro per mantenersi, una professionista costretta a rinunciare alla sua carriera perche’ nido e baby-sitter costano troppo”. “Resta il lavoro Comune per Comune – sottolinea – persona per persona che ci ha portati in Molise a raggiungere la migliore percentuale di consenso per il PD nel centro sud. Restano i problemi, drammatici, di una regione che perde ogni giorno abitanti, strade, diritti, servizi. Restano le idee, lo sforzo organizzativo, la passione messi in campo dai Giovani Democratici in tutta Italia ogni giorno, non solo in campagna elettorale. Resta il tempo dell’impegno. Perche’ non c’e’ bisogno di un seggio per essere portatori di cambiamento e costruttori di eguaglianza. E si continua a lottare per un nuovo Pd, per un’Italia piu’ giusta”.