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venerdì, Aprile 26, 2024

Giuseppina Occhionero candidata nella lista Italia Viva -Azione, sul proporzionale della Camera: un grande onore che vivo con senso di responsabilità e di rispetto immutato nei confronti del mio Molise e della Repubblica

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Giuseppina Occhionero candidata nella lista Italia Viva -Azione, sul proporzionale della Camera: un grande onore che vivo con senso di responsabilità e di rispetto immutato nei confronti del mio Molise e della Repubblica.
Laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna, Giuseppina Occhionero è candidata nella lista Italia Viva-Azione, il cosiddetto terzo polo, sul proporzionale della Camera. “Sono onorata di essere stata candidata, è un grande onore che vivo con senso di responsabilità e di rispetto immutato nei confronti del mio Molise e della Repubblica – il commento della parlamentare Occhionero – Il riconoscimento della leadership sul nostro territorio lusingata oltre a riempirmi di entusiasmo nel portare avanti, insieme a tante amiche e amici, l’idea di un’Italia del merito e delle pari opportunità”. Giuseppina Occhionero viene eletta consigliera comunale a Campomarino nel 2009 divenendo, nel 2011, assessore con deleghe alla Cultura e al Turismo. Alle elezioni politiche del 2018, viene eletta alla Camera dei Deputati, nelle liste di Liberi e Uguali nella circoscrizione Molise. Con la creazione del nuovo partito Italia Viva di Matteo Renzi, il 25 ottobre 2019 passa nel neonato gruppo parlamentare. Dal 21 giugno 2018 al 28 ottobre 2019 fa parte della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea. Dal 28 ottobre 2019 al 19 gennaio 2021 è membro della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Dal 19 gennaio 2021 è membro della IV Commissione Difesa. Di seguito riportiamo i punti cardini del suo programma elettorale: Energia e Ambiente; Istruzione; Infrastrutture e Lavoro.
Di fronte alla crisi energetica e all’aumento del costo delle bollette, è quanto mai prioritario trovare soluzioni urgenti e efficaci che possano portare all’autonomia energetica dell’Italia attraverso la produzione di energia anche da fonti proprie. In primis, nel programma del Terzo Polo diamo rilevanza al rigassificatore di Piombino, che potrebbe assicurare al Paese una parte rilevante di fornitura energetica. Con particolare riferimento alle regioni meridionali, vogliamo fare del Sud l’hub Energetico del Paese, consentendogli di diventare strategico per l’autonomia energetica. Esso potrà rappresentare il naturale approdo dei gasdotti, nonché la piattaforma logistica di interscambio. Il Sud, inoltre, potrebbe costituire un Luogo privilegiato di produzione di energia da fonte solare, eolica, geotermica e marina.
Il nostro Paese soffre di tassi molto alti di dispersione scolastica e NEET (giovani che non studiano e non lavorano) più alti d’Europa. Per questa ragione, proponiamo un riordino complessivo dei cicli scolastici: obbligo scolastico fino a 18 anni e portare il numero complessivo di anni scolastici a 12, con allineamento alla media europea. Inoltre, vogliamo inserire il tempo pieno a tutte le scuole primarie per dare più spazio all’apprendimento venendo incontro alle esigenze delle famiglie e introdurre il diritto alla mensa per tutti con sussidio ai nuclei meno abbienti. Per il Sud, che dimostra un gap inaccettabile, continuare l’impegno del governo Draghi, che ha investito quasi 3 miliardi per le scuole del Sud. Come testimoniato dalle Prove Invalsi, sarà necessario uno sforzo importante e altri investimenti per ridurre le disuguaglianze. Per una nuova infrastruttura dei trasporti sarà necessario potenziare le linee ferroviarie. In particolare, ci proponiamo di completare le seguenti opere: Brescia-Padova, il Terzo Valico, la Torino- Lione, la Salerno-Reggio Calabria e la Napoli-Bari. Per il Sud, è necessario, in linea con il PNRR, completare i lavori sulla Napoli-
Bari, proseguire ulteriormente la Palermo-Catania-Messina. Inoltre, per le aree meno coperte come il Molise, sarà cruciale un efficientamento e un ammodernamento del trasporto su gomma attraverso il rifacimento delle strade a alta percorrenza qualora fosse necessario. Interventi simili sono fondamentali perché favoriscono il commercio e lo scambio economico.
Il mondo del lavoro necessita di una riforma urgente: il costo del lavoro è troppo alto, i livelli di produttività non sono adeguati e gli spazi per i giovani sono pochi. Come prima, essenziale misura, proponiamo l’introduzione del salario minimo: una retribuzione dignitosa per tutti i lavoratori e, soprattutto, che garantisca la trasparenza e la regolarità di tutti i rapporti lavorativi. Per il Sud, particolare attenzione è rivolta all’occupazione delle donne, spesso ostacolate dalla mancanza di strutture sociali e costrette a rinunciare a lavorare. Per questo, la nostra proposta prevede un rafforzamento dei servizi di Welfare, che favorisca e promuova la crescita dei tassi di occupazione femminile.

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