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mercoledì, Aprile 24, 2024

Consiglio regionale ancora fermo. A settembre il tema dell’energia e il caro bollette in aula

AperturaConsiglio regionale ancora fermo. A settembre il tema dell'energia e il caro bollette in aula

La data ferma sul calendario è quella del primo agosto scorso, ultima riunione del Consiglio regionale del Molise. Da allora, complici le elezioni politiche, sembra passata un’eternità. Le due cose, tuttavia, politica nazionale e politica regionale sono destinate a viaggiare in parallelo. C’è un tema, quello energetico, che più di altri non può più essere disatteso per quello che riguarda la programmazione regionale. Caro bollette e carovita sono ormai un dramma conclamato per famiglie e imprese destinate a fare i conti con l’effetto guerra. Pensare al prossimo autunno – inverno significa trovare immediatamente delle soluzioni che possano alleggerire il peso sui soggetti e i comparti più fragili.

Su questo tema il Consiglio si è già espresso con una serie di mozioni bipartisan volte ad individuare i sistemi di sostegno a famiglie e settori colpiti ma, concretamente, nulla è stato fatto. Depositata in Consiglio anche una proposta di legge a firma della capogruppo PD, Micaela Fanelli, volta a sostenere i maggiori oneri subiti dai comuni dell’altissimo Molise, dove l’inverno arriva prima e se ne va dopo di altre aree della regione. Su questo, la capogruppo del PD chiederà un consiglio monotematico.

Al tema energia si collega anche l’ipotesi elaborata dal Consorzio industriale della valle del Biferno, quella della realizzazione di una “Idrogeno valley”, un progetto che punta proprio alla trasformazione dell’idrogeno in energia e l’energia in servizi per le imprese. Un progetto ambizioso avanzato anche da imprese private e che si collega agli interventi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un tema, quello sviluppo energetico, che richiede un intervento immediato di programmazione regionale e che non può più attendere né le elezioni né gli altri minuetti della politica. Verosimilmente, la conferenza dei capigruppo verrà riunita dal Presidente Micone ai primi di settembre e nell’arco di una decina di giorni dovrebbe esserci la prima riunione dell’assise. L’auspico è che vi sia un ordine del giorno concreto e non la consueta lenzuolata di mozioni e interrogazioni.

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