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martedì, Marzo 19, 2024

Incidente sulla Bifernina: eseguita l’autopsia sul corpo di Alessandro Palazzo, domani (17 agosto) i funerali

AperturaIncidente sulla Bifernina: eseguita l'autopsia sul corpo di Alessandro Palazzo, domani (17 agosto) i funerali

E’ stato conferito all’anatomopatologo Massimiliano Guerriero l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo di Alessandro Palazzo, il giovane campobassano morto nell’incidente stradale dell’11 agosto sulla Bifernina, all’altezza del bivio di Palata. Incarico conferito questa mattina, in tribunale, nel capoluogo, dal Pm Anna Rita Carollo. Nel primo pomeriggio, alle 14:30, l’esame nell’obitorio del Cardarelli alla presenza dei consulenti di parte. Esame che si è concluso in serata. I funerali sono stati fissati per domani pomeriggio (17 agosto) nella chiesa di San Giuseppe artigiano a Campobasso.
Presente in Tribunale, Massimiliano di Grezia, l’avvocato dell’unico indagato per omicidio stradale, il 26enne di Campobasso che era alla guida dell’Alfa Romeo Stelvio che si è scontrata con la Mercedes che proveniva in senso opposto. Alessandro Palazzo era seduto dietro il guidatore, proprio sull’Alfa. Erano in 4 in Macchina. “L’autopsia è un primo atto, irripetibile, per capire la causa della morte e aiutare a capire la dinamica di un incidente in cui c’è una sola vittima e tre feriti”.
Alessandro Palazzo era conosciutissimo e ben voluto a Campobasso. Un bravo ragazzo e gran lavoratore, così descritto dai tanti amici. La famiglia della giovane vittima si è rivolta allo Studio 3A Valore Spa attraverso area manager Puglia Sabino De Benedictis, con la collaborazione del penalista Fabio Ferrara del foro di Bari. Intanto domani in Procura arriva il tecnico per l’incarico di accertamenti sulle macchine incidentate, ai quali la difesa chiede di assistere. “Vogliamo avere più elementi per un quadro chiaro. Che il mio assistito sia indagato è un atto dovuto, ma cogliamo avere altre risposte per accertare eventuali responsabilità” ha detto Di Grezia.
Sulla base del titolo di reato ad oggi contestato sembrerebbe che l’indagato non fosse sotto effetto né di alcool né di droga.

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