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martedì, Marzo 19, 2024

Le lettere ritrovate sulla distruzione di San Pietro Avellana del 1943

AttualitàLe lettere ritrovate sulla distruzione di San Pietro Avellana del 1943

Erano state conservate con un nastrino rosso e custodite in una cassa con altri effetti familiari, le lettere scritte a partire dall’8 novembre del 1943 mentre San Pietro Avellana veniva rasa al suolo dall’insegnante Lidia Mastracchio Santilli. Lettere e parole che ora sono documentazione storica, capace di narrare gli eventi della seconda guerra mondiale sul fronte della Linea Gustav più di qualsiasi altro racconto bellico. Sono state svelate al pubblico il 7 agosto 2022, nella piazzetta adiacente il Museo dell’Alto Molise, con un evento all’aperto dal titolo “San Pietro Avellana tra memorie familiari e storia condivisa” organizzato dal Comune di San Pietro Avellana, con la partecipazione di Nietta Santilli, la figlia dell’insegnante autrice delle lettere, lo storico Franco Valente, Marcello Veneziale, esperto del periodo storico, e lette al pubblico dall’interpretazione dell’attrice Patrizia Di Martino, tra le protagoniste della serie televisiva “L’amica geniale”. 

Le lettere sono tornate alla luce dopo quasi 80 anni e narrano la storia di una donna rimasta nel suo paese mentre la popolazione fuggiva via per salvarsi. Lidia era rimasta lì con il marito per difendere la fornace, strumento di lavoro, scrivendo continuamente ciò che stava accadendo introno a lei. L’insegnante assisteva alla distruzione di San Pietro Avellana, descrivendo sofferenze, dolori, emozioni del vivere bombardati dalla guerra e dal “genio guastatore dei tedeschi”, i timori, la sensazione che il paese sarebbe stato risparmiato, la consapevolezza poi del totale annientamento. «Grazie a queste lettere, si possono conoscere aspetti della guerra non facilmente accessibili – ha sottolineato Nietta Santilli -. Parlarne di nuovo per mia madre è stato come rivivere quel dramma». Una testimonianza storica straordinaria. Episodi dolorosi, che Lidia non riusciva a raccontare a sua figlia, momenti che voleva dimenticare. Pezzi di storia che ora si fanno memoria collettiva. La serata è stata condotta da Nella Rescigno, presidente dell’associazione culturale JustMo’. Sentita la partecipazione del pubblico, tra cui anche il sindaco di Capracotta Candido Paglione, essendo il paese sul tetto del Molise coinvolto negli eventi sulla Linea Gustav. L’amministrazione comunale di San Pietro Avellana guidata da Simona De Caprio si impegnerà nel fare una pubblicazione dedicata alle lettere, per esporle nel Museo dell’Alto Molise, che tra le altre sezioni ne ospita una multimediale chiamata Autunno ’43, dedicata alle vicende della distruzione e ricostruzione del paese e della Liberazione dell’Italia.

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