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sabato, Aprile 20, 2024

Sanità, il Governo impugna la legge regionale. Il Ministro della Salute: “Danno grave e irreparabile per i cittadini assistiti”

AperturaSanità, il Governo impugna la legge regionale. Il Ministro della Salute: "Danno grave e irreparabile per i cittadini assistiti"

Il Governo Draghi su proposta del Ministro Speranza ha impugnato la legge regionale che riorganizza la rete ospedaliera molisana e traccia le linee guida in materia di sanità.

L’antefatto lo scorso 23 giugno quando in Consiglio regionale la legge venne approvata con i voti delle opposizioni, Pd e 5 Stelle, e con quelli della diaspora di centrodestra che ha nell’ex governatore Michele Iorio il proprio punto di riferimento. E’ sua infatti la prima firma sotto il provvedimento, alla quale si sono aggiunte quelle dell’assessore Filomena Calenda e della consigliera di Fratelli d’Italia, Aida Romagnuolo.

Un atto che, secondo il Governo, contrasta con gli art. 117 e 120 della Costituzione, con particolare riferimento ai poteri del Commissario ad acta che sarebbero stati ostacolati dall’intervento dell’assemblea regionale. In presenza di Commissario ad acta – questo il ragionamento del Governo – la materia sanitaria è sottratta alla potestà legislativa del Consiglio regionale, specie laddove contrasti gli obiettivi della gestione commissariale legati al piano di rientro dal deficit sanitario. A sostegno di tale tesi, il Governo fa riferimento a sentenze della Corte costituzionale che non ammettono dubbi e che dispongono – testuali parole – la “messa al riparo dei compiti commissariali da ogni interferenza degli organi regionali – anche qualora agissero per via legislativa”. Il tentativo dichiarato della legge, invece, era proprio quello di rimettere nelle mani del Consiglio regionale la materia Sanità.

Il Governo, inoltre, ha chiesto alla Suprema Corte la sospensiva della legge poiché essa presenta il rischio di un pregiudizio irreparabile all’interesse pubblico e il rischio di un pregiudizio grave e irreparabile per i diritti dei cittadini assistiti. In aggiunta, ed è questa la parte più pesante dell’impugnativa, il Governo ha concordato sulla opportunità di esercitare poteri sostitutivi nei confronti del Consiglio regionale.

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