14.9 C
Campobasso
mercoledì, Aprile 17, 2024

Uomo colpito da infarto, Florenzano: “Al San Timoteo seguito il protocollo”

AperturaUomo colpito da infarto, Florenzano: "Al San Timoteo seguito il protocollo"

Nessuna sanità disastrata e un resoconto difforme dalla realtà. Il direttore generale dell’Asrem ha messo nero su bianco la versione di via Petrella, per la verità solo riferita per non scendere nei particolari a tutela della privacy, ha spiegato, su ciò che è accaduto la notte scorsa al pronto soccorso del San Timoteo di Termoli.
Un uomo di 61 anni, colpito da infarto, era arrivato in ospedale intorno alle tre del mattino. Qualche ora più tardi, dopo che i medici lo avevano stabilizzato e tenuto sotto osservazione – è ciò che spiega Florenzano – ne è stato deciso il trasferimento a Campobasso. La situazione si era aggravata.
Al Cardarelli il paziente è arrivato in stato comatoso, riferiscono fonti ospedaliere, ed è stato intubato. Ora è in condizioni gravi.
A Termoli non gli è stata praticata la coronografia, considerata uno ‘scrupolo’ nelle fasi iniziali, ha chiarito Florenzano, e che quando è stata eseguita ha dato esito negativo.
Gli esami realmente necessari, come la Tac, sono stati effettuati nell’immediato, a riprova – ha aggiunto il direttore dell’Asrem – che la diagnostica viene effettuata in maniera appropriata.
Tutto scritto, tutto spiegato nella relazione del medico del pronto soccorso del San Timoteo, il resto, ha attaccato Florenzano sono speculazioni giornalistiche.
La scelta di effettuare un esame invece di un altro è una valutazione strettamente medica, di chi è dotato di tutta la formazione ed esperienza del caso, è in grado di effettuare la decisione più opportuna.
Stupisce che qualcuno, pur non avendo frequentato un solo giorno della facoltà di Medicina abbia affermato che la gravità dello stato del 61enne sia attribuibile alla mancanza di un esame diagnostico.
Delegittimare il personale sanitario e coloro che adottano scelte ogni giorno nell’interesse dell’azienda è davvero il primo passo per scardinare un sistema che – ha concluso Florenzano – tra tante difficoltà, è pensato costantemente per curare al meglio i molisani.
Nessuna volontà di delegittimazione, ma solo aver riportato le dichiarazioni di qualificate fonti ospedaliere, peraltro ampiamente citate, secondo cui la reperibilità dei radiologi avrebbe permesso l’esecuzione di un esame immediato, trattandosi di un’urgenza che andava trattata in tempi brevi.

Ultime Notizie