E’ iniziato il conto alla rovescia per la presentazione delle candidature in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Partiti e movimenti dovranno consegnare l’elenco dei propri candidati presso le Corti d’Appello tra il 21 e il 22 agosto prossimi. Quelle in corso sono quindi giornate torride, arroventate non solo dall’anti cilone africano ma anche, e soprattutto, dal ciclone romano innestato dal Movimento 5 Stelle e concluso da Lega e Forza Italia.
In Molise, salvo sorprese di candidati catapultati dalla Capitale (non sarebbe la prima volta, del resto), stanno già scalpitando nei box i candidati intenzionati a correre. Ricordiamo che i posti sono quattro: due per il Senato e due per la Camera, equamente divisi in entrambi i rami del Parlamento tra maggioritario e proporzionale. Il posto più ambito dal centrodestra, di sicura elezione, è quello piazzato al collegio uninominale per il Senato. Un letto a tre piazze per il quale stanno scaldando i motori: Filoteo Di Sandro, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Michele Marone, coordinatore regionale della Lega, e l’assessore regionale Vincenzo Niro che cerca spazio e alleanze al centro dello schieramento politico.
Sempre in casa centrodestra, ma sul versante maggioritario alla Camera dei Deputati, la favorita è la coordinatrice regionale di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione, eletta la scorsa volta in Puglia.
Il quarto posto in palio è quello proporzionale alla Camera che, conti alla mano, dovrebbe essere assegnato al PD. Sono in due a correre, ma solo sulla carta: il segretario Vittorino Facciolla e la capogruppo in Regione, Micaela Fanelli. In realtà tra i due si sta lavorando ad una accordo che porterà Facciolla sotto a Montecitorio e Fanelli alla corsa per la Regione. Per gli altri parlamentari uscenti, Federico Testamento Ortis Di Marzio e Occhionero, sono fuori dai giochi.