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martedì, Aprile 16, 2024

Calcio, le strade da seguire per cercare il rientro del Campobasso in serie D, in caso di rigetto del Tar

SportCalcio, le strade da seguire per cercare il rientro del Campobasso in serie D, in caso di rigetto del Tar

Fatto il danno, bisogna correre ai ripari. La Lega Pro è saltata per le vicissitudini di cui ormai siamo tutti a conoscenza, adesso servono atti decisi per pensare all’immediato futuro. Fondamentale non disperdere tutto, salvare il salvabile e provare ad allestire una nuova società che possa iscriversi quanto meno in serie D. Quali le strade da intraprendere? Le possibilità sono due. La prima: creare una nuova società pronta ad  esibire un “business plan” che certifichi la presenza di condizioni patrimoniali, finanziarie e organizzative; la disponibilità a versare 300.000 mila euro per ottenere l’iscrizione in sovrannumero alla Serie D ed un progetto sportivo credibile. In seguito presentare una lettera di accreditamento alla FIGC ai fini dell’ammissione al campionato. In seguito bisognerà attendere l’approvazione del presidente Gravina e del consiglio federale. Una strada difficile, percorribile in tempi stretti e che prevede un passaggio fondamentale: l’uscita di scena dell’attuale società, ormai invisa alla piazza. Oggettivamente non possiamo pensare ad alcun futuro con gli attuali reggenti del Campobasso Calcio e secondo noi questa strada, seppur difficile e onerosa, è quella da seguire. Una situazione analoga vista lo scorso anno a San Benedetto del Tronto.

La seconda opzione prevede la prosecuzione della battaglia legale al Tar da parte dell’attuale società. Praticamente scontato che sarà rigettato il ricorso sulla riammissione in Lega Pro, la difesa del Campobasso potrebbe inoltrare domanda cautelare, sempre al tribunale amministrativo, per l’iscrizione in sovrannumero in serie D. In caso positivo, la società rientrerebbe negli organici di quarta serie senza dover pagare il costo a fondo perduto, ma con la chiusura di tutte le pendenze che hanno impedito l’iscrizione in Lega Pro ed eventuali richieste del Consiglio federale. Questa soluzione è ancor più difficile, i tempi si allungherebbero ulteriormente senza aver la certezza di ottenere il successo dai giudici del Tar. Queste le uniche due soluzioni percorribili per evitare un nuovo fallimento e dover ripartire, eventualmente, da un campionato regionale. I tempi sono stretti, serve una certa decisione nel percorrere la prima strada, a partire dal primo cittadino di Campobasso, per passare alle varie istituzioni regionali.

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