Il corpo senza vita di Raffaele Botticella, fioraio di 62 anni di Torrecuso, nel beneventano, è stato trovato poco distante, a meno di un chilometro dal luogo dove aveva lasciato la macchina, una Polo nera, nei pressi della Gallinola, nei boschi d i Campitello Matese, tra San Polo e San Massimo, sabato scorso.. Si era cambiato nell’auto e tutto lasciava supporre che si fosse addentrato nei boschi per cercare funghi. Ma l’uomo, da quanto si apprende e viene riferito, si sarebbe tolto la vita, un gesto estremo. Ha seguito un sentiero in salita, un posto impervio Il corpo è stato riconosciuto dai famigliari, dalla moglie che era lì, con i soccorritori. Nelle scorse ore l’appello accorato del figlio Raffaele, su Facebook. L’uomo era stato visto per l’ultima volta sabato mattina poco dopo le 7 ad un distributore di benzina vicino casa.
Un epilogo drammatico dopo le ricerche senza sosta di questi giorni. Ricerche con cani, droni, l’elicottero. Decine di uomini impegnati a terra: Volontari, Vigili del Fuoco, personale della Protezione Civile, e I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico insieme a quelli della Guardia di Finanza, del SAGF di Roccaraso, che si sono calati nei crepacci, negli anfratti e si sono addentrati nei luoghi più impervi.
E sono stati proprio i cani molecolari della Guardia di Finanza che hanno indirizzato i soccorritori lungo il sentiero che porta al luogo dove è stato trovato il corpo senza vita di Raffaele Botticella. I tecnici del soccorso alpino e speleologico e quelli del SAGF hanno operato con il supporto dell’elicottero da Pescara. Il corpo è stato rimosso su disposizione della magistratura per l’ispezione e trasportato col mezzo aereo sul pianoro. Le indagini affidate alla Guardia di finanza di Campobasso per capire cosa sia successo e le modalità.
