Assemblea pubblica a Isernia, amministratori e cittadini si sono riuniti per parlare di Sanità, alla presenza di associazioni, comitati e medici, che vivono quotidianamente e in prima persona i tagli sempre più frequenti a reparti e servizi delle strutture ospedaliere molisane. Per questo l’assessore comunale Francesca Scarabeo, promotrice dell’incontro, in doppia veste di politico e medico, ha lanciato una proposta: un patto tra sindaci affinché facciano rete per riorganizzare il sistema degli ospedali di Isernia, Agnone e Venafro e trovare soluzioni condivise: “Soltanto se riusciamo ad avere tra di un accordo che parte dalla base potremo uscire da questo guato in cui siamo caduti”, ha detto la dottoressa Scarabeo.
Tutte le proposte saranno discusse in un consiglio comunale monotematico. “Per cambiare le cose non possiamo essere da soli” ha ribadito il sindaco. Intanto duro l’attacco di Iorio: per lui il duplice ruolo di Toma di governatore e commissario ad acta della sanità è inaccettabile: “Un commissariamento assurdo: non si può commissariare la sanità per quindici anni, così si sottrae un diritto costituzionale – ha detto l’ex governatore Michele Iorio –. Io credo ci sia un’emergenza politica e democratica davvero importante”.
Da segnalare anche l’intervento del portavoce dei 5stelle alla Regione, il consigliere Vittorio Nola: “La governance della sanità è fatta da Toma e dal direttore Florenzano, che non rispetta le indicazioni del consiglio regionale. Ci sono dei blocchi: questa è la verità”.