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mercoledì, Maggio 1, 2024

A Jelsi in campo per la Festa del Rifugiato

EvidenzaA Jelsi in campo per la Festa del Rifugiato

Domani è in programma la “Festa del Rifugiato”, una giornata di sensibilizzazione con la partita di calcetto denominata “Un Gol per la vita” in cui i beneficiari del progetto Sai Comune di Jelsi(CB) avranno modo di farsi conoscere e sensibilizzare la Comunità al proprio “Mondo” mediante la manifestazione sportiva che al meglio potrebbe accomunarli. Presso il Centro Sportivo Valle del Cerro a Jelsi(CB), a partire dalle ore 19 .L’RTI ASSeL-Assistenza e Lavoro, Agorà, cooperativa sociale, Wac-Welcome agenzia di Comunicazione e lavoro e Uci provinciale, è ente gestore di quattro Progetti SAI tra Campobasso e provincia, in particolare nel Comune di Jelsi “Acquarius” che ospita 20 beneficiari. Da circa due anni l’attività Sai (Sistema di Accoglienza Integrata) a Jelsi prosegue alacremente al fine di incentivare inclusione ed integrazione. L’Obiettivo, infatti, alla base dei Sai è l’accoglienza, la tutela, e l’integrazione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione sussidiaria o umanitaria. Ai ragazzi singoli, l’attenzione dell’equipe multidisciplinare è costante. L’attività di sensibilizzazione si pone l’obbiettivo di invitare le persone a riconsiderare e ad apprezzare la propria routine contrapponendola al dramma di quanti, rifugiati e sfollati, hanno perso ogni singola cosa che faceva parte del proprio Mondo: casa, affetti, certezze quotidiane. L’avvio è previsto alle ore 19 con i consueti saluti istituzionali, ad aprire le danze per la Wac- Welcome agenzia di Comunicazione e lavoro, Giusy Iachetta, seguirà l’intervento della Coordinatrice del progetto Sai, Stefania Massarella, che, dichiara:-”Sono molto emozionata che dopo due anni e mezzo dalla pandemia , si possa ripartire nuovamente ad organizzare manifestazioni e attività orientate alla sensibilizzazione ,all’integrazione e all’inclusione sociale sul territorio. Lo sport è fonte e motore di inclusione sociale; è lo strumento eccellente per l’integrazione sociale della popolazione straniera e incentiva all’aggregazione sociale. La partita è un modo per permettere a questi ragazzi di sentirsi parte della comunità che li ospita, di conoscersi e di intessere nuovi rapporti di amicizia, usando lo sport come mezzo di socialità e sensibilizzazione .Il SAI di Jelsi -continua la coordinatrice- da quasi dieci anni, si impegna a promuovere e sostenere i percorsi di inclusione e integrazione dei beneficiari coinvolgendoli direttamente in tutte le attività organizzate nella comunità locale. Un ringraziamento speciale va ai beneficiari e alla comunità Jelsese che ha sempre espresso un atteggiamento d’accoglienza e un aperto interesse nei confronti del progetto SAI adottando uno “sguardo multiculturale e multidimensionale. ”-conclude la dott.ssa Massarella. Segue l’intervento del neo sindaco di Jelsi Egidio Mauri che, da subito, ha mostrato interesse verso l’iniziativa. Al termine dei saluti avrà inizio la partita di calcetto dove i beneficiari affronteranno amichevolmente una rappresentanza di Jelsi. Previsto un momento di rinfresco/coffee break e l’intrattenimento musicale a cura del gruppo “Duo Cane”. Un momento di sensibilizzazione sul tema che vale la pena essere condiviso.

Fonte: Ufficio stampa

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