Fu Gabriele D’Annunzio, alla fine della cosiddetta impresa di Fiume a dedicare la frase: alle Fiamme Gialle, onore di Fiume Nec Recisa Recedit.
Nemmeno spezzata recede, frase che dal 1933 divenne il motto ufficiale della Guardia di Finanza, corpo che trae le proprie origini nel 1774. Quasi due secoli e mezzo di storia, festeggiati anche a Campobasso, nell’anniversario del 248esimo anno dalla Fondazione della Legione Truppe leggere, diventate nel 1881 Corpo della regia Guardia di Finanza.
A margine della cerimonia alla Caserma di Campobasso, i dati dell’attività svolta nel corso dell’ultimo anno.
Danni erariali per oltre 120 milioni e più di cinquecento persone denunciate per lo più per truffe ai danni della Commissione europea, ma anche contro la previdenza e l’assistenza sociale.
Poi i controlli sul reddito di cittadinanza che, tra il 2021 e i primi cinque mesi dell’anno in corso, hanno fatto emergere illeciti per oltre 4milioni e mezzo di euro, dei quali 2 milioni e mezzo percepiti illecitamente, dalle 370 persone denunciate. Anche i bonus della pandemia, per 5 milioni, sono stati indebitamente pagati a 55 persone. Denunciate per corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione 41 persone. Il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato di oltre 20 milioni.
Poi l’attività per contrastare i traffici illeciti, primo tra tutti quello degli stupefacenti: quasi tre quintali di droga sono stati sequestrati
Infine, in piena crisi energetica tra il 2021 e i primi 5 mesi del 2022 in Molise la Guardia di Finanza ha sequestrato 27 tonnellate tra gasolio e benzina nell’ambito di 53 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti.

