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venerdì, Aprile 26, 2024

Ex vicesindaco Maurizio Cacciavillani “a disposizione”: verso le Regionali 2023?

AgnoneEx vicesindaco Maurizio Cacciavillani "a disposizione": verso le Regionali 2023?

 

L’ex vicesindaco di Agnone Maurizio Cacciavillani verso le elezioni regionali che interesseranno il Molise nel 2023? È questo quanto sembra trapelare da un lungo post social pubblicato dall’ex amministratore in merito alla situazione sanitaria in cui versa l’Ospedale “Caracciolo”.

Ex vicesindaco Maurizio Cacciavillani verso Regionali 2023? L’ipotesi

Alcune ore fa, Cacciavillani si è lasciato andare ad un lungo sfogo social che ha preso in disamina l’attuale situazione del presidio ospedaliero agnonese. Nello post non sono mancati raffronti con il passato, in particolar modo con riferimenti agli anni in cui era proprio l’agnonese a ricoprire il ruolo di vicesindaco di Agnone.

L’impressione è ormai quella che sull’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone sia calato il sipario. Probabilmente un destino segnato per un’area interna dove la desertificazione economica e sociale avanza inesorabile. Un teatro di lotte e di battaglie che ora sembra aver ceduto il passo alla sfiducia e alla rassegnazione. Riunioni fiume, incontri pubblici, manifestazioni di piazza, raccolta di schede elettorali, ricorsi al TAR e interrogazioni parlamentari restano un lontano ricordo”. Ha esordito così l’esponente molisano del Partito Democratico.

Cacciavillani “a disposizione” per i cittadini

“È vero, dopo un grande sforzo subentra la stanchezza, ma anche quando si è al tappeto bisogna avere la forza e il coraggio di reagire e cercare di rialzarsi. Io dico che questa storia non può e non deve finire così. – ha commentato Cacciavillani – Nel 2015 contro ogni previsione l’ospedale San Francesco Caracciolo fu riconosciuto presidio di Area particolarmente disagiata. Un risultato storico che vide il coinvolgimento di ben 26 comuni di confine, di una delegazione parlamentare e del consiglio regionale dell’Abruzzo. Un’azione corale pianificata nei minimi particolari sia sotto il profilo politico- amministrativo che su quello giuridico e sostanziale.

Un risultato che evidentemente doveva essere considerato come l’inizio di un percorso di rinascita non certamente come un punto di arrivo. Furono modernizzate anche le sale operatorie attraverso cospicui investimenti. La sfida di allora era appena iniziata nella consapevolezza che la vera partita si sarebbe giocata nel capo dell’implementazione, nella realizzazione di ciò che era stato riconosciuto sulla carta. Insomma, serviva la stessa forza e determinazione anche nel controllare passo dopo passo la fase esecutiva. Diversamente, le elezioni comunali del 2016 affidarono ad altri questo compito. Oggi a mio avviso è fondamentale recuperare quello spirito che aveva animato quella grande battaglia politico-istituzionale che ha portato al riconoscimento di presidio di Area particolarmente disagiata, iniziando col riattivare il confronto tra tutte le forze politiche e la cittadinanza. Io sono pronto a dare ancora una volta il mio contributo ove possa servire.

Cacciavillani verso le regionali: un altro indizio social

La frase conclusiva del post legato al “Caracciolo” di Agnone sembra confermare la volontà di Cacciavillani di competere nelle elezioni regionali del Molise 2023. Già alcuni giorni fa, l’ex segretario del circolo agnonese del Partito Democratico, attraverso un altro post, si era mostrato lusingato dell’apprezzamento proveniente dai suoi concittadini. “Era da tempo che non restavo ad Agnone per così tanti giorni. Di questi periodi sono i profumi che attivano quella sensazione di appartenenza e di legame alla terra natia. – aveva scritto l’ex vicesindaco – Bello passeggiare con gli amici di sempre per raccontarsi un sacco di cose vecchie e nuove. Poi, ho notato con piacere un certo entusiasmo anche da parte di semplici conoscenti nel rivedermi in giro. La frase più ricorrente è stata, perché non torni?“. Apprezzamenti che avrebbero colpito Cacciavillani suscitando in lui “un rinnovato senso di responsabilità nei confronti dei cittadini” e che potrebbero accrescere la sua volontà di tornare a vivere in Molise.

In un mosaico politico regionale quanto mai complesso, non resta che attendere nuovi sviluppi e nuove conferme che traghetteranno i cittadini molisani al voto nel 2023. Certo è che, almeno in Alto Molise, occhi vigili sono puntati su Maurizio Cacciavillani.

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