“Alla protesta dei pescatori di Termoli si sono aggiunti i commercianti del prodotto fresco locale, i vongolari e la piccola pesca. Ma anche tutta la filiera: retanti, approvvigionatori, operatori tecnici per la manutenzione e anche i locali fornitori di gasolio che oggi hanno comunicato la quotazione per la fornitura del gasolio al porto di Termoli pari a €. 1,12 al litro.
Ricordiamo a tal proposito che una barca media del porto di Termoli consuma circa 1000 litri al giorno. A voi i calcoli.
Quindi continua lo stato di agitazione e il presidio al Mercato Ittico. Ormai non ci sono più solo i pescatori ma anche i commercianti. E infatti si trova il pesce solo nella grande distribuzione, ma chi sa da dove arriva.
Nel frattempo, continuano le manifestazioni in tutta l’Italia. Oggi al p
orto di Bari, al Varco della Vittoria, si sono uniti tutti i pescatori della Puglia. Sempre oggi le barche di Chioggia in processione sono entrate a Venezia.
Domani tutto il Tirreno a Civitavecchia.
Si sta parlando già di organizzare una grande manifestazione generale a Roma.
E i pescatori di Termoli, come ogni volta, sono pronti a partire per far sentire la propria voce e il proprio dissenso rispetto a quanto sta accadendo. “



