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mercoledì, Maggio 1, 2024

De Andrè: veleni su Vauro in giuria a Pietrcatella, il sindaco: “Tenere fuori il premio dalle polemiche”

CronacaDe Andrè: veleni su Vauro in giuria a Pietrcatella, il sindaco: "Tenere fuori il premio dalle polemiche"

“Non ce la faccio proprio, non riesco a restare in una giuria presieduta da Vauro Senesi”. Il giornalista Filippo Massari, ex caporedattore della Tgr Rai del Molise, annuncia cosi’ l’intenzione di lasciare la giuria del Premio De Andre’, iniziativa che si tiene ogni anno a Pietracatella. “Come ogni anno – spiega Massari – ho letto con attenzione tutte le poesie del bellissimo, meritorio Premio De Andre’ di Pietracatella ed ho formulato le mie valutazioni. Ma poi ho pensato che quest’anno e’ diverso. Quest’anno c’e’ una guerra nel cuore dell’Europa. E le vignette che a questa guerra Vauro dedica quasi ogni giorno (ridicolizzando la resistenza ucraina, non distinguendo tra aggressori ed aggrediti), sono per me intollerabili. Cosi’ come ritengo inaccettabile l’affermazione reiterata da Vauro che ‘Mattarella non e’ piu’ il garante della Costituzione”. Quindi Massari si rivolge al sindaco del paese invitandolo a non fare finta di niente. Il primo cittadino a sua volta invita tutti a tenere fuori le polemiche dal premio. 

”Il premio non vuole perdere nessuno, né Vauro né Massari. Ci teniamo a entrambi e non entriamo in queste divergenze di opinioni che non riguardano il premio De Andrè. Penso che l’iniziativa che Pietracatella porta avanti da anni non deve essere tirata in ballo, deve rimanere fuori da quelle che sono posizioni personali”.  Così il sindaco Antonio Tomassone.

”Premettendo che io sono il sindaco e sono un sostenitore del premio, ma non ho più ruoli nell’organizzazione – sottolinea ancora -, penso che le divergenze tra giurati non debbano chiamare in causa la manifestazione. Il Comune di Pietracatella sostiene l’iniziativa e non dà seguito a divergenze che possono esserci tra due intellettuali, divergenze che nulla hanno a che fare con la ratio del premio che è quella di invitare le persone a scrivere e di valorizzare i temi legati a De Andrè”. Quindi conclude: “Il fine ultimo del premio è quello di portare le persone a scrivere, avvicinarle alla letteratura e soprattutto a De Andrè e a tutti i suoi valori che sono amore, pace, valori importanti della vita. Per questo il premio non vuole essere il giudice di nulla, ma restare solo l’evento che promuove cultura, scrittura e promuove anche il Molise”.

 

 

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