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giovedì, Marzo 28, 2024

Consiglio sulla sanità ad Agnone, Toma conferma lo status di area disagiata e l’arrivo della casa di comunità

AgnoneConsiglio sulla sanità ad Agnone, Toma conferma lo status di area disagiata e l'arrivo della casa di comunità

Lavorare ad una programmazione sanitaria efficace e realistica che possa essere approvata dai tavoli di Roma. Questo è l’obiettivo del Commissario ad acta alla Sanità Donato Toma che è intervenuto questo pomeriggio ad Agnone nel corso di un Consiglio monotematico attinente proprio all’assetto sanitario dell’area altomolisana.

Il Presidente della Regione, insieme al sub commissario alla Sanità Giacomo Papa e all’Assessore regionale Quintino Pallante, ha avuto di modo rispondere alle perplessità e agli interrogativi sollevati dai membri del Consiglio comunale di Agnone in merito al futuro dell’Ospedale San Francesco Caracciolo.

Negli ultimi anni, la struttura ospedaliera del Caracciolo ha convissuto con un depauperamento dei servizi. La lotta dell’Amministrazione è stata concentrata sul riconoscimento dell’ospedale di area particolarmente disagiata e chiediamo che tale status venga reso effettivo anche nel prossimo programma operativo. – ha ribadito il Sindaco Daniele Saia in apertura dell’assise . Il nostro ospedale deve essere di supporto non solo ai cittadini altomolisani ma anche ai cittadini dell’Alto Vastese. Per far rimanere giovani nelle nostre terre sarà necessario assicurare loro la presenza di servizi di base come quelli sanitari. Ci auguriamo che l’Ospedale Caracciolo possa tornare a rendere disponibili interventi di emergenza-urgenza ed interventi di day surgery. Tali implementazioni dovranno essere effettuate di pari passo ad un generale ammodernamento tecnologico“.

Alle richieste del primo cittadino non è mancata la pronta risposta di Toma: “Attualmente il Caracciolo non è un vero ospedale di area disagiata, i servizi sono solo su carta ma non sono attivi. Per renderli concreti serve aumentare il numero dei pazienti e quindi è importante rivolgerci anche all’area dell’Alto Vastese e del Sangro tramite accordi di confine“.

Dobbiamo adottare un nuovo piano sanitario in linea con le normative attuali. Alcune cose sono impensabili ad Agnone, non posso promettere una cardiochirurgia qui perché non sarebbe approvata da Roma. – ha continuato il Commissario – In ogni caso, nel nuovo PO 2022-2024 il Caracciolo sarà confermato quale ospedale di area particolarmente disagiata. Inoltre, ad Agnone è prevista l’apertura di una delle 13 case di comunità molisane che tratteranno pazienti che non richiedono la sistemazione in ospedale. Tale struttura, con funzione di continuità assistenziale h24, sarà allocata al piano terra del Caracciolo”.

In chiusura di Consiglio, Toma si è riservato di tornare ad Agnone nell’arco di un paio di mesi per testimoniare il raggiungimento di risultati positivi e concreti per tutta l’area altomolisana.

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