Lei ha passato la notte in ospedale, con il bacino rotto. Ne avrà per una quarantina di giorni. Lui, è in una cella del carcere di via Cavour, ma è meno facile prevedere quando uscirà.
Sulle spalle di Stefano Marra, 39enne di Bojano pesano le accuse di tentato omicidio e incendio doloso. Il giudice del tribunale di sorveglianza lo ha spedito in galera dopo che ha tentato di dare fuoco alla donna di 41 anni che probabilmente voleva accanto a sé, ad ogni costo.
Una storia di possesso e di violenza, quella che che si è consumata dietro le finestre di via Turno, in pieno centro.
E’ nell’appartamento dove viveva la donna originaria dell’Ucraina, ma da tempo residente in Molise, che la mente del suo ex compagno è andata in corto circuito. Quando i due si sono trovati l’uno di fronte all’altra, lui le ha gettato addosso il liquido infiammabile che aveva in una tanica e con un accendino tra le mani ha minacciato di darle fuoco. Lei, ha aperto la finestra e si è lanciata nel vuoto.
Marra ha comunque dato fuoco alla casa, rimanendo lui stesso all’interno, dove lo hanno trovato i vigili del fuoco, quasi privo di sensi e con dei tagli alle braccia. La donna, invece, era ancora priva di sensi sul marciapiede davanti casa, quando è stata soccorso e portata al Cardarelli.
Un rapporto travagliato, tra i due, fatto di alti e bassi. Insieme avevano anche raccolto beni da mandare in Ucraina, ma forse la donna non voleva più un legame sentimentale mentre il 39enne non aveva accettato la fine della storia. Ora per lei, con la casa distrutta, si stanno muovendo anche le istituzioni per darle ospitalità in un centro anti violenza. Dopo la convalida dell’arresto, decisa dal giudice, per Stefano Marra si profila il processo per tentato omicidio e incendio doloso.
Tentato omicidio di Bojano, confermata la detenzione in carcere per il 39enne, 40 giorni di prognosi per la vittima
