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venerdì, Marzo 29, 2024

L’olio extravergine di Colletorto tra i migliori d’Italia

AttualitàL'olio extravergine di Colletorto tra i migliori d'Italia

di Luigi Pizzuto

È l’olio di Colletorto a piazzarsi tra i migliori extravergine d’Italia. Nel paese dell’olio buono finalmente una buona notizia. Un meritato riconoscimento alla cultivar autoctona *Rumignana* grazie all’olio Evo Rumignana *Colle d’Angiò* 2021 di Giorgio Tamaro.

La Fondazione Italiana Sommelier, l’Associazione Italiana Sommelier dell’Olio e la guida *Bibenda* hanno assegnato all’olio Tamaro il *Premio Cinque Gocce* con valutazione Eccellenza. Il premio è stato consegnato presso il *Museo Sannitico* di Campobasso. Un riconoscimento meritato alla famiglia Tamaro impegnata da tempo, nel solco della tradizione, nella produzione di un extravergine di alta qualità.

“Sono ben quattro anni di seguito che Bibenda – precisa Giorgio Tamaro – premia l’olio Colle d’Angiò varietà Rumignana con il massimo riconoscimento. È una bella soddisfazione per la nostra famiglia e per la tradizione olearia della realtà colletortese e dell’intero Molise”. L’altra varietà della cultivar *Oliva Nera di Colletorto* riceve invece il premio delle quattro gocce. Un riconoscimento alla regina della tavola che apre ampie prospettive ad una risorsa che impegna tante aziende del luogo. La monocultivar Rumignana produce un olio di alto pregio. Viene lavarata in regime biologico. Resiste all’attacco della mosca olearia ed è in grado di garantire soddisfazioni palatali di eccellenza. Produce un olio giallo con sfumature verdi, gusto a forte identità, avvolgente. Con sentori vegetali di erba falciata, mele, cicoria di campo e un ampio ventaglio di toni di erbe balsamiche.

Tale cultivar è presidio *Sloow Food* recuperata nel 2002. Gli alberi secolari si inseriscono in un *habitat storico* di antica memoria. La distesa dei piccoli poderi olivetati è simile ad un grande lenzuolo, ricco di tessere argentee, segnato da cardi e decumani, frutto di mani rugose e sapienti. Gli oliveti sono esposti prevalentemente a mezzogiorno, tra la *Fonte del Marchese* e la caratteristica *Difesa*, dirimpetto alla motta normanna di *Lauretum*. La storia del paesaggio s’intreccia alla cultura dell’olio e del luogo. Come vuole la tradizione, su questo ampio paesaggio olivicolo da preservare, vigila in piena solitudine una graziosa Madonnina Nera dalla pelle olivastra. Madre del cielo e della Terra, su queste terre del silenzio, incantevoli, è di buon auspicio. La sacra scultura lignea è sempre sorridente con il suo Bambinello.

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