Saranno carresi in sicurezza. Si attende solo la corsa. Trepidazione a San Martino, Ururi e Portocannone. C’è il sì di tutti. Il vertice in prefettura è stato utile per definire tutti i passaggi per arrivare ai giorni delle carresi preparati e organizzati.
Attenzione massima alle aree di ristoro, alle transenne anti ribaltamento e sfondamento, massima accortezza con un maggiore presidio nei momenti iniziali e finali della manifestazione.
“Sono soddisfatto. Come il Palio di Siena continuerà per altre centinaia di anni, così dovranno continuare le Carresi”. Sono state queste le parole con le quali il Prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, ha concluso la riunione alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione, Donato Toma, il Questore di Campobasso, Giancarlo Conticchio, i sindaci dei tre comuni, Gianni Di Matteo di San Martino in Pensilis, Francesco Gallo di Portocannone e Laura Greco di Ururi. Presenti anche i rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigli del Fuoco e Servizio Veterinario dell’Asrem. C’erano anche i responsabili della Sicurezza dei Comuni.
La commissione tecnica non ha tralasciato nulla.
C’è entusiasmo nei paesi dopo lo stop, percepito come lunghissimo, dovuto non solo alla pandemia. Sarà ora cura di tutti, spettatori, carristi, tutti i protagonisti, attenersi alle prescrizioni a tutela della sicurezza e del benessere animale contenute nella legge regionale, nel regolamento disciplinare, nei protocolli e nelle disposizioni della Commissione Pubblici Spettacoli.
La Regione ha garantito pieno sostegno, anche in termini economici.
Manca poco, si inizia con San Martino in Pensilis, il 30 aprile, poi a Ururi il 3 maggio e a Portocannone il 6 giugno.
