Sempre peggio l’andamento demografico del Molise. In poco più di 20 anni siamo passati da 320mila a 290mila abitanti: 30mila residenti in meno. Lo spopolamento prosegue inesorabile da molto tempo ma nell’ultimo periodo si registra una drammatica accelerata. La conferma arriva dall’Istat che in queste ore ha pubblicato i dati provvisori aggiornati al 31 dicembre scorso e quelli definitivi aggiornati al 31 dicembre 2020. Oggi il Molise ha 290.769 abitanti e nell’ultimo anno ha avuto un calo di 3.325 residenti. Il dato peggiore però è quello registrato nel 2020: 6mila residenti in meno in un anno. Nel 2019 il calo è stato di oltre 3mila persone e nel 2018 di 4.703. Complessivamente dunque solo negli ultimi 4 anni la regione ha perso quasi 18mila residenti.
Dal Molise non fuggono solo i molisani, ma anche gli stranieri: in un anno (dati riferiti al 2020) ne sono andati via oltre mille, il calo è di oltre il 9 per cento e oggi sono meno di 12mila. Le comunità più numerose sono quelle romena, marocchina, albanese e nigeriana.
Dalla fotografia scattata dall’Istat emerge anche che in Molise le donne sono più degli uomini, 50,8 per cento. Il calo della popolazione inoltre è stato accentuato anche dalla pandemia che in regione ha comportato l’incremento del tasso di mortalità dal 12,1 per mille del 2019 al 13,6 per mille del 2020 con un picco del 14,6 in provincia di Isernia. Quanto alle tendenze per il 2021 c’è già un record negativo: siamo la regione che ha fatto registrare il più alto decremento delle nascite (meno 9,5 per mille). Di questo passo è evidente e inevitabile che alla prossima rilevazione Istat il Molise scenderà sotto i 290mila abitanti.
