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sabato, Ottobre 5, 2024

Strade provinciali, incontro alla Provincia di Campobasso sugli interventi di messa in sicurezza

EvidenzaStrade provinciali, incontro alla Provincia di Campobasso sugli interventi di messa in sicurezza

Nella  sala consiliare della Provincia di Campobasso si sono svolte le due assemblee dei sindaci dell’Area Fortore e dell’Area Matese, convocate dal Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, per la presentazione e la discussione della programmazione degli interventi sulle strade provinciali con i fondi per la messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della rete viaria per l’accessibilità delle aree interne”. Il Decreto è stato varato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. La proposta di investimento del Decreto Interministeriale, complementare a quella contenuta nel PNRR, punta al miglioramento e alla sicurezza della mobilità e dell’accessibilità, recuperando il deficit di manutenzione nella rete stradale secondaria, aumentando l’accessibilità delle Aree Interne, definite dalla Strategia Nazionale delle Aree interne con l’obiettivo della riqualificazione delle strade provinciali. L’Area Fortore si compone di dodici Comuni, tutti ricadenti nella provincia di Campobasso: Sant’Elia a Pianisi, Macchia Valfortore, Pietracatella, Tufara, Gambatesa, Riccia, Cercemaggiore, Gildone, Jelsi, Monacilioni, Campolieto e Toro. L’ente attuatore del piano d’interventi pluriennale (2021-2026) è la Provincia di Campobasso per un ammontare di 3.208.000 euro, oltre a 641.600 euro di economie che deriveranno dalla somma principale. L’Area Matese, invece, si compone di quattordici Comuni, dieci dei quali nel territorio provinciale di Campobasso, ovvero Bojano, Campochiaro, Cercepiccola, Colle d’Anchise, Guardiaregia, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sepino, Spinete, e quattro della provincia di Isernia, Roccamandolfi, Castelpetroso, Cantalupo nel Sannio e Santa Maria del Molise. L’ente attuatore del piano d’interventi pluriennale (2021-2026) è la Provincia di Campobasso per un ammontare di 2.832.000 euro, oltre a 564.400 euro di economie che deriveranno dalla somma principale. I lavori riguarderanno la messa in sicurezza della viabilità provinciale esistente, allo scopo, come si evince dalla descrizione del Decreto interministeriale numero 394 del 13/10/2021, “di migliorare la sicurezza della mobilità e l’accessibilità. Infatti, le aree interne soffrono a causa del fatto che l’accessibilità nella zona è limitata esclusivamente alla rete stradale, che necessita di un intervento per garantire gli standard di sicurezza di base e le opportunità di sviluppo”. La programmazione dei lavori, su cui ha lavorato la struttura tecnica della Provincia di Campobasso, sia nell’Area Fortore che in quella Matese, sono state approvate all’unanimità da parte dei primi cittadini, intervenuti alle due assemblee. Le programmazioni, entro il 31 marzo, saranno inviate al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per la loro approvazione definitiva. Dopodiché partirà l’iter burocratico, che condurrà alle opere, su cui lavorerà l’ente di Palazzo Magno. Le Assemblee dei sindaci sono state coordinate dal Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, presente insieme alla consigliera provinciale con delega alla Viabilità, Simona Valente, al Dirigente del 2° Settore Tecnico Ambientale, Carlo Lalli, e alla Posizione Organizzativa del 2° Settore, Pasquale Stoppiello. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti per il risultato raggiunto e per l’opportunità che la Provincia di Campobasso ha colto al volo – il commento del Presidente Francesco Roberti – Abbiamo approvato all’unanimità entrambe le programmazioni, che ora passeranno al vaglio ministeriale. Da lì in avanti, la struttura inizierà a lavorare per cantierare le opere di messa in sicurezza della viabilità provinciale per oltre sei milioni di euro. Si tratta di lavori indispensabili, così come nelle finalità del Decreto Interministeriale, per migliorare l’accessibilità delle aree interne. I sindaci hanno dimostrato che, quando ci sono da raggiungere i risultati in favore delle proprie comunità, sono sempre collaborativi per la migliore soluzione finale”.

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