Occhi azzurri che vicino a mamma Sandra e Papà Raffaele, oggi brillano dopo il terrore delle bombe. Anna è riuscita ad arrivare in Italia, per mettersi in salvo e riabbracciare la sua seconda famiglia,
A Termoli, la casa dove per anni è tornata, dal 2000 al 2006. Grazie al progetto dell’Associazione Solidarietà senza confini. Nel 2019 Sandra e Raffaele, che per lei sono come genitori, sono andati a trovarla in Ucraina.
Un legame che non si è mai spento. Sono sempre rimasti in contatto. Oggi non riescono a staccarsi nemmeno per un secondo.
Quando Ania ripensa ai quei momenti terribili, alla fuga dal posto di lavoro, al suono delle sirene, al fragore delle bombe, la sua testa si spegne. Il dolore è forte.
Il pensiero fisso all’Ucraina, alla mamma, alla nonna, al fratello Sasha che conosce Termoli e che ha in Italia una famiglia che lo aspetta.