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giovedì, Aprile 25, 2024

Inizio della Quaresima 2022, il vescovo di Trivento Claudio Palumbo lancia una raccolta fondi per l’emergenza Ucraina

AttualitàInizio della Quaresima 2022, il vescovo di Trivento Claudio Palumbo lancia una raccolta fondi per l’emergenza Ucraina

Inizio della Quaresima 2022, il vescovo di Trivento Claudio Palumbo lancia una raccolta fondi per l’emergenza Ucraina. Durante il rito della imposizione delle ceneri, il vescovo Palumbo, approfittando della presenza dei ragazzi e familiari, che quest’anno riceveranno il sacramento della Prima comunione, ha lanciato una raccolta fondi per le popolazioni dell’Ucraina soggette alle forti limitazioni e sofferenze della guerra.  “Cari Fratelli e Sorelle – ha detto monsignor Palumbo – diamo inizio al cammino della Quaresima 2022, tempo liturgico forte, tempo di grazia, in cui ogni battezzato/a è invitato a fare esperienza della infinita e sovrabbondante misericordia di Dio. Lo scenario di iniquità, di ingiustizia e di morte che ci circonda, le tante sofferenze di ogni genere che si moltiplicano e che come nebbia fitta opprimono gli animi e le nazioni, motivano l’assordante urlo dell’uomo contemporaneo che, smarrito e come paralizzato, reclama ancora una volta ciò a cui anela e di cui ha diritto: la felicità, la giustizia e la pace, la cura e promozione della persona umana, la tutela dei deboli e del creato, l’accrescimento del bene comune. Il tutto, per noi credenti, alla luce della ragione e del Vangelo. A fronte della superbia umana, che semina morte ovunque Dio vuole la vita, il gesto della imposizione delle Ceneri sul capo viene a ricordarci una basilare verità: quella della nostra nativa fragilità, del nostro limite che però, sapientemente recepito e valorizzato, apre all’incontro con Dio, con l’uomo e con il creato. L’uomo non è Dio, ma viene da Dio, da Dio è stato creato e in Dio trova il senso e la direzione della propria vita. Fuori dall’euforia del transumanesimo, la nativa fragilità umana, intrecciata a vulnerabilità e sensibilità – qui considerata come una malattia da cui guarire, o come un accidente da cui guardarsi – diventa preludio di una nuova umanità capace di intuire l’indicibile e l’invisibile, di dischiudersi ad esso mostrando, accanto ad aspetti oscuri, anche versanti di gioia e di speranza. È quell’umiltà che apre al Dio di Gesù Cristo, il Dio creatore e amante della vita, che in Gesù Cristo redime e salva, e chiude a quell’antropocentrismo dispotico che pretende di relazionarsi all’uomo e al creato con atteggiamenti aggressivi e distruttivi, impedendo, tra le altre cose, una rinnovata solidarietà globale, secondo fraternità e amicizia veramente spirituali e, perciò, genuinamente umane. «Convertitevi e credete al Vangelo» è la formula che accompagna l’imposizione delle Ceneri. Convertirsi. Letteralmente: “cambiare direzione” nel cammino della vita – ha invitato il vescovo Palumbo – Dunque non un piccolo aggiustamento, bensì una vera e propria “inversione di marcia”, “inversione a U”. Convertirsi. Ricominciare da Dio. Ripartire dalla grazia di Dio ricevuta in dono nel Battesimo. Impegnarsi a vivere “secondo lo Spirito di Cristo” e non secondo la “logica della carne”, la “logica di questo mondo”.

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