Lupi attesi nella tana del Picerno, precisamente allo stadio Donato Curcio, un piccolo impianto che può contare circa 1500 spettatori, ora ridotti per le note restrizioni anti covid. I lucani, al pari del Latina, sono la vera sorpresa del girone C, neo promossi e praticamente salvi ad inizio marzo con 40 punti. Mister Leonardo Colucci ha lavorato al meglio con un organico creato con un giusto mix di giovani e senior. In particolare nel reparto offensivo la squadra lucana può contare sugli esperti Reginaldo, sei gol in campionato, ex giocatore di serie A, oggi 38enne, e Gerardi, prima punta classe 87 a segno 5 volte. Inoltre a gennaio è arrivato l’ex punta del Campobasso, Parigi, che in molise non è mai riuscito a timbrare il cartellino dei marcatori. Una squadra molto pratica, che segna e subisce poco, 28 gol fatti, 31 subiti. La salvezza è ipotecata ma va certificata. Sabato i lucani, come da parole di mister Colucci, hanno in animo di chiudere definitivamente il discorso salvezza. Ipotesi che ovviamente non coincide con le velleità del Campobasso che deve tornare a muovere la classifica. La vittoria di Bari sembrava aver indirizzato il discorso salvezza diretta, ma la sconfitta contro il Monterosi, il “momentaneo” 1 a 2 contro la Turris e la risalita inaspettata del Messina hanno complicato i piani. Chiaro che la strada è ancora lunga, servono almeno 8/9 punti per blindare la salvezza diretta, altrettanto chiaro che per quelli che sono i numeri del Campobasso, riponiamo maggiori speranze in trasferta. Da questa analisi nasce la fiducia per la gara di Picerno, il lupo lontano da Selvapiana è un avversario scomodo da affrontare per tutte le squadre del girone C. Siamo nella fase cruciale della stagione, sono previste 6 gare (recupero compreso) in 16 giorni, un mini ciclo che potrebbe essere decisivo prima del rush finale.
Mister Cudini non avrà a disposizione Emmausso e Giunta, Zamarion, assenti per almeno altre due settimane. Sulla squadra possibile la conferma della squadra scesa in campo contro la Turris eccezion fatta per Fabbriani in luogo di Sbardella, a dire il vero il tecnico potrebbe scegliere anche il 4-3-1-2 visto a Bari, con l’inserimento di un centrocampista in più.
Tenkorang deve giocare, il miglior elemento del Campobasso in stagione deve trovare spazio nell’11 iniziale. Cudini valuta che la mezz’ala, a gara in corso può essere ancor più decisiva con gli inserimenti, ma è altrettanto vero che il classe 2000 è stato un valore aggiunto durante tutto l’arco del campionato. Insomma centrocampo a 4 o a 3 ci auguriamo la titolarità di Tenkorang a Picerno. In avanti Rossetti sembra aver ritrovato lo spolvero dei tempi migliori, una notizia positiva per il Campobasso, l’attaccante di Avellino è certo del posto come Liguori. In caso di tridente Di Francesco sembra in leggero vantaggio su Merkaj per un posto dal primo minuto.