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venerdì, Aprile 19, 2024

Crisi filiera del latte, Cavaliere scrive al ministro Patuanelli: il settore zootecnico a rischio

AperturaCrisi filiera del latte, Cavaliere scrive al ministro Patuanelli: il settore zootecnico a rischio

L’aumento dei costi delle materie prime sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte aziende del settore zootecnico a causa della crisi che sta vivendo la filiera del latte. Un allarme lanciato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere che si è rivolto direttamente al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli. “E’ u problema che va oltre le questioni economiche – ha dichiarato – C’è in ballo la tenuta sociale dell’intero sistema, c’è la necessità di tutelare la genuinità del latte locale e quindi il dovere morale e materiale di proteggere i consumatori, soprattutto quelli di nuova generazione. Come Regione – ha proseguito l’assessore – abbiamo fatto il possibile, nei limiti delle nostre prerogative, sfruttando al massimo i fondi del PSR a disposizione e istituendo in piena emergenza Covid anche bandi ad hoc. Per la prossima programmazione abbiamo previsto, un considerevole aumento dei fondi a sostegno della zootecnia, ma è assolutamente necessario ora tamponare l’attuale emergenza prima che si trasformi in un vero e proprio disastro. Lo Stato – ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – adesso deve avere il coraggio di compiere scelte coraggiose. Si parla tanto di transizione ecologica e difesa dell’ambiente, della biodiversità e dei paesaggi, ma ciò non ha senso se non si sostiene il lavoro degli allevatori, ovvero i primi custodi sul territorio di un tale inestimabile patrimonio. Non si esagera se si afferma che, in assenza di efficaci e urgenti contromisure, il settore zootecnico rischia di scomparire perché il costo sostenuto dalle aziende è lievitato in modo vertiginoso con incrementi non sopportabili”. Secondo l’assessore, servono subito aiuti veri: “Le imprese zootecniche hanno innanzitutto bisogno di liquidità immediata, da soddisfare con gli strumenti del credito oppure attraverso il reperimento di nuove risorse, necessarie a consentire alle imprese di superare il momento critico e sopravvivere in vista della prossima programmazione europea e soprattutto di un riequilibrio dei mercati – ha aggiunto – Tutto ciò è possibile, nel pieno rispetto delle normative nazionali e comunitarie, non si chiedono strappi alle regole ma piuttosto la loro piena applicazione e la stessa attenzione e cura che è stata messa in campo in questi anni per salvare tantissime aziende del comparto industriale”, ha concluso Cavaliere.

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