Nuova cabina di regia a Palazzo Chigi, nuove regole per quarantena nelle scuole e didattica a distanza. A partire da lunedì diversi cambiamenti investiranno tutti gli ordini scolastici.
Sospensione della presenza per tutti al quinto caso di positività e didattica a distanza per cinque giorni per alunni e insegnanti dell’infanzia. Didattica a distanza per i non vaccinati alla primaria – a partire dal quinto caso – e obbligo di autosorveglianza al primo caso.
Diversa la situazione nelle scuole secondarie: didattica a distanza solo per studenti non vaccinati e, dal secondo caso di positività in poi, vaccinati con terza dose e guariti in classe mentre per i non vaccinati lezioni da casa per cinque giorni.
Tutte misure per dare una parvenza di normalità, soprattutto ai giovani che risentono, più di tutti, della situazione pandemica. Ma i sindacati di categoria non ci stanno. Reputano poco adatte le misure varate dalla cabina di regia. “Una normalità – tra l’altro inesistente – non adeguata ai dati di contagio”, dicono. La CIGL sottolinea che un caso di positività coinvolgerebbe una classe formata, in linea generale, da 25 alunni e di conseguenza 50 genitori e questo potrebbe essere un rischio non soltanto per la scuola ma anche per la vita nella società. “Fare scuola – conclude il sindacato – non significa stare in didattica mista, frantumando il lavoro in classe”.
L’appello, dunque, quello di semplificare per tutelare, indicando misure omogenee e chiare per tutti.